SAGRA DI SAN GIULIO
Castellanza omaggia chi aiuta la comunità
Palazzo Brambilla: «Dire grazie significa riconoscere e accettare che si ha bisogno l’uno dell’altro»
“Diciamo Grazie”: si chiama così il momento clou della Sagra di San Giulio di Castellanza, che si concluderà domenica 27 gennaio con la tradizionale fiera. Alle 18, nel Teatro di via Dante, saranno consegnati degli attestati a chi si è prodigato per la comunità o è stato di esempio. «Non saranno benemerenze, ma un modo per dire grazie», spiegano a Palazzo Brambilla.
I primi sono i “Volontari civici” del Comune, che si sono resi disponibili a vario titolo per diverse necessità, «dimostrando a tutti che è possibile costruire una convivenza basata sulla cura e l’attenzione verso l’altro». Sarà poi il turno degli sportivi, «che insegnano a tutti noi lo sforzo, la fatica quotidiana e la correttezza, permettendo di raggiungere risultati non solo nello sport ma anche nella vita».
Si passerà quindi ai gestori dei negozi di vicinato, che hanno ottenuto premi e riconoscimenti (la Farmacia San Giuliano, l’erboristeria “Erbavoglio” e la gelateria “Dolce sogno”), e ai cittadini che hanno ricevuto un’onorificenza dal Presidente della Repubblica «per l’impegno e la dedizione nel lavoro e nel volontariato. In un mondo che va sempre di fretta, la gratitudine non è “di moda”, ma un valore fondamentale, un bene essenziale per sé stessi e per gli altri. Dire grazie significa riconoscere e quindi accettare il fatto che si ha bisogno l’uno dell’altro: concetto che è alla base del vivere sociale».
L’evento sarà impreziosito dalla conduzione di Leonardo Landoni e dall’imperdibile concerto del trio rock acustico “I Threesomari”, che intratterrà con i migliori successi rock di tutti i tempi.
Per tutta la giornata di domenica, nelle vie adiacenti il palazzo comunale, si terrà la tradizionale Fiera di San Giulio, con la presenza, a cura della Pro Loco, delle bancarelle degli hobbisti.
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