DELITTO IN CENTRO
Castellanza piange Davide Gorla: «Eravamo cresciuti insieme»
Il ricordo dell’assessore Merati e del presidente del Rione Ingiò Tosello. La vittima dell’omicidio di Busto Arsizio da qualche anno viveva a Rescaldina con il fratello

Non solo Busto Arsizio, ma anche Castellanza è sotto choc per l’omicidio del commerciante Davide Gorla, che qui era nato e cresciuto ed era ben inserito negli ambienti parrocchiali: aveva cantato nel coro e aveva fatto il cerimoniere durante ricorrenze religiose particolari.
IL RICORDO DI CHI LO CONOSCEVA
A ricordarlo è l’assessore Claudio Merati, ancora incredulo che sia potuto morire accoltellato: «Non riesco a crederci – afferma –. Eravamo cresciuti insieme, frequentando l’oratorio ed entrando in contatto nell’Ensemble Amadeus. Ricordo che si occupava dei chierichetti, che gestiva rivestendo il ruolo di cerimoniere quando in parrocchia c’erano eventi di una certa rilevanza. Mi risulta che poi si fosse messo a disposizione di una chiesa di Legnano per gli stessi servizi religiosi». Davide Gorla era infatti molto legato al mondo della chiesa e delle parrocchie, facendo del volontariato uno dei suoi puntelli di vita. «Era molto conosciuto in città, anche se poi lo abbiamo perso di vista – riferisce il presidente del Rione Ingiò, Tiziano Tosello –. Una persona squisita, buona con tutti, sempre disponibile e con il sorriso».
IL TRASFERIMENTO A RESCALDINA
Da qualche anno il commerciante si era trasferito da Castellanza a Rescaldina, dove viveva con il fratello.
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