CARTE BOLLATE
Causa delle partecipate: vince il Comune di Varese
Il Tribunale di Milano sconfessa Como, Monza, Sondrio e Lario Reti su Acsm Agam. Sindaco e Pd attaccano la Lega
Il Comune di Varese ha vinto la causa promossa da Lario Reti Holding S.P.A. e dai Comuni di Monza, Como e Sondrio in merito alla vicenda della fusione di più società partecipate in ACSM AGAM.
Il Tribunale di Milano ha infatti dato ragione, oggi, martedì 14 novembre, a Palazzo Estense, condannando le controparti a pagare le spese legali per un valore complessivo di 150mila euro, a favore del Comune di Varese e degli altri convenuti.
«Eravamo sicuri del nostro corretto operato – commenta il sindaco Davide Galimberti – come sempre abbiamo agito nel pieno rispetto delle regole e anche oggi il Tribunale di Milano ci dà ragione».
La vicenda riguarda la fusione di più partecipate in quella che poi è diventata la società ACSM AGAM. Il Comune di Monza e quelli di Como e Sondrio e la Lario Reti Holding Spa avevano intentato una causa contro il Comune di Varese accusandolo di aver tenuto un comportamento scorretto nelle fasi che avevano portato alla fusione e in particolare alla determinazione delle quote societarie spettanti ai singoli soci della nuova società ACSM AGAM. Il Tribunale di Milano ha respinto questa tesi.
«PERACOTTAI? LA FIGURA L’HA FATTA LA LEGA»
«La sentenza di oggi – afferma il presidente della Commissione Bilancio Matteo Capriolo – chiude positivamente per il Comune di Varese una vicenda su cui molti hanno speculato, in particolare gli esponenti della Lega cittadina. Ricordo perfettamente infatti le parole di alcuni leghisti che dichiararono: i Comuni fanno causa a Varese, Galimberti regala un'altra figuraccia da peracottai alla città. Oggi si potrebbe rispondere che il Tribunale di Milano ci dà pienamente ragione e ancora una volta la figuraccia da peracottai la fa la Lega di Varese».
«L’importante però è che questa vicenda si sia conclusa e ancora una volta si sia dimostrato che abbiamo agito nel pieno rispetto delle regole» aggiunge Capriolo.
«Al termine però di tutto questo percorso giudiziario, scatenato dai soci della stessa società che doveva essere dei territori, tra vicende societarie e affidamento del servizio di raccolta rifiuti – conclude il sindaco Galimberti - mi chiedo, visto che fino ad oggi questo è stato il clima, se valga ancora la pena proseguire. Tale riflessione nasce dal fatto che al momento ci ha portato solo innumerevoli contenziosi, in cui il Comune di Varese fino ad ora ne è uscito sempre vincitore. Il mio auspicio ovviamente è che con le amministrazioni attualmente in carica e che governano alcuni dei Comuni soci, possa esserci un rapporto rinnovato più sereno e le finalità con cui era nata la società trovino finalmente piena attuazione».
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