CONTROTENDENZA
C’è chi l’edicola la riapre: tornano i giornali in Valle Vigezzo
Soddisfatti i clienti varesini: «Problema risolto per l’estate»

L’emergenza giornali è finita. Almeno in Valle Vigezzo, che ha nuovamente la sua edicola. A marzo i gestori della rivendita di via Cavalli a Santa Maria Maggiore, l’ultima edicola ancora aperta in tutta la valle, avevano annunciato la chiusura dell’attività per problemi famigliari. Una decisione che aveva preoccupato tutti. Disagi anche per i bar, che non potevano più rifornirsi in valle dei giornali: troppo scomodo e oneroso scendere appositamente a Domodossola per acquistare quotidiani e riviste. Un disagio non solo per i residenti, soprattutto per le persone anziane, ma anche per i tanti turisti e abituali frequentatori della Valle dei Pittori, molti dei quali, come si sa, sono varesini.
LE CHIUSURE PRECEDENTI
Già, perché non molto prima aveva abbassato le serrande l’edicola di Malesco, e ancora prima avevano chiuso quelle di Craveggia, Toceno, Re e Druogno. Lamentele che erano finite anche sulla scrivania del sindaco di Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini, il quale si è dimostrato sin da subito solidale con residenti e villeggianti e aveva lanciato un appello alle attività commerciali del paese, affinché valutassero l’opportunità di integrare la loro offerta con la vendita di giornali. Questa è infatti una soluzione già adottata in altri centri, dove le vecchie edicole per la crisi si sono dovute un po’ reinventare integrando appunto la loro offerta commerciale. L’appello però inizialmente era caduto nel vuoto. Poi, finalmente, la buona notizia.
LA RIAPERTURA
L’edicola, dopo tre mesi, ha ora risollevato la saracinesca con un nuovo gestore. Non è più in via Cavalli, si è spostata però a poca distanza, in via Rossetti Valentini, che è in pratica la continuazione della via Cavalli. A gestirla è Fabio Guastone, che a Santa Maria Maggiore, proprio in via Rossetti Valentini, gestiva già un punto Internet e ritiro pacchi Brt e Amazon. Originario di Novara, classe 1972, si è trasferito in Valle Vigezzo due anni fa. Fabio non si sente un Don Chisciotte. «Per me significa anche un aggravio di impegno e lavoro, visto che dovrò portare avanti tre attività contemporaneamente. Ma è una scelta che mi sono sentito di fare: spero sia di lunga durata, non vorrei fosse un impegno a breve termine. Ritengo infatti che l’edicola resti un importante presidio per un territorio, un luogo dove la gente viene per acquistare giornali e riviste ma anche per scambiare due parole». E i clienti iniziano ad arrivare.
VARESINI SODDISFATTI
«È una bella notizia - commenta un gallaratese che visita spesso Santa Maria Maggiore, dove possiede una seconda casa, mentre ritira la sua copia della Prealpina. E al suo commento se ne aggiungono altri delle stesso tenore. L’edicola è tornata.
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