IL CASO
Piscina, pasticcio con maxidebito
Il Comune dovrà pagare un milione e 600.000 euro a causa dei problemi finanziari del gestore
Si avvicina la scadenza e il Comune si prepara a mettere mano al bilancio. È questa la situazione in merito alla vicenda dell’ormai famigerato debito, da circa un milione e 600 mila euro, che le casse comunali dovranno pagare al Credito sportivo, a causa dei problemi finanziari del gestore dell’impianto natatorio di via Boccaccio. Il termine ultimo cade lunedì 29 aprile e sembra proprio che l’amministrazione dovrà sborsare i soldi: anzi, in occasione della seduta del consiglio comunale (alle 21 nell’aula di via san Carlo), prevista lo stesso giorno, sarà approvata una nuova variazione di bilancio necessaria per ricalcolare la cifra dovuta in base anche agli interessi. Si parla di un milione e 663 mila euro circa.
La questione è nota. Alcuni anni fa, per completare i lavori alla piscina (con la costruzione di una nuova vasca esterna) fu necessario chiedere un prestito. Il gestore, Nuoto Alto Milanese, ottenne i soldi dal Credito Sportivo (l’istituto bancario legato al Coni) e riuscì poi a portare a termine l’opera. Per incassare il prestito, però, il Comune dovette farsi da garante. Se Nam non avesse pagato le rate del mutuo a coprire il debito sarebbe stato il Comune. Così è stato visto che la società è risultata inadempiente. Ora, infatti, l’amministrazione è stata costretta a mettere in bilancio la cifra.
Il Credito sportivo per consentire al Comune di effettuare un ultimo tentativo di risolvere “in bonis” la situazione con Nam, aveva acconsentito a spostare in avanti la data della scadenza, fissata per fine aprile.
La data si avvicina ormai e sembra proprio che si dovrà pagare, perché il privato non è in grado di far fronte agli importi dovuti, anche se, come si legge nella delibera che anticipa la variazione di bilancio, «tale importo rimarrà a carico della stessa società cui sarà richiesto in restituzione mediante rivalsa».
Rimane poi tutta da chiarire un’altra questione, ossia la cessione del diritto di superficie della piscina che Nam ha fatto in favore di Monte dei Paschi: l’amministrazione civica dovrà così accordarsi con la banca senese per capire come e chi dovrà gestire in futuro l’impianto sportivo. Insomma, un gran pasticcio.
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