MENSA DEI POVERI
«Comi respingerà le accuse»
Così l’avvocato dell’ex europarlamentare all’arrivo in tribunale a Milano per l’interrogatorio di garanzia. Zingale non risponde al gup
«L’interrogatorio di garanzia non sarà certamente breve, la dottoressa Comi intende respingere le accuse che le sono state mosse e dimostrerà utilizzando anche documentazione che è stata acquisita nel corso dell’indagine, che i reati contestati sono inesistenti».
Si è espresso così l’avvocato Giampiero Biancolella, arrivando in tarda mattinata, oggi, lunedì 18 novembre, in tribunale a Milano in compagnia della ex eurodeputata di Forza Italia Lara Comi, ai domiciliari da giovedì nell’ambito dell’inchiesta «Mensa dei poverI» per l’interrogatorio di garanzia davanti al gip.
«Comi desidera altresì dimostrare - ha continuato il legale - che le considerazioni sulla sua presunta propensione a non rispettare le regole sono completamente senza fondamento».
Intanto Giuseppe Zingale, ex direttore di Afol, in carcere da giovedì nell’inchiesta «Mensa dei poveri» sulle tangenti in Lombardia, si è avvalso della facoltà di non rispondere per via di problemi di salute e in quanto «Molto provato» dalla situazione nell’interrogatorio di garanzia davanti al gup Raffaella Mascarino, questa mattina a San Vittore. L’avvocato Francesca Cramis, legale di Zingale, ha presentato documenti al gip e ha chiesto la revoca della misura cautelare. In subordine ha chiesto la concessione degli arresti domiciliari.
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