ROMA
Conserva (Face), con Trump l'alluminio Ue resta con dazi al 50%

(ANSA) - ROMA, 30 LUG - "È inaccettabile che, da Biden a
Trump, gli Stati Uniti trattino l'Unione Europea come una
minaccia alla sicurezza nazionale, mantenendo un dazio del 50%
sull'alluminio europeo con la cosiddetta Section 232. Siamo
fuori da ogni logica plurilaterale: la UE non può continuare a
subire in silenzio." E' quanto afferma Mario Conserva,
segretario generale di Face - la Federazione europea dei
consumatori di alluminio - commentando le recenti conferme da
parte della Casa Bianca che le esportazioni di alluminio Ue
continueranno a essere soggette a un dazio punitivo del 50%.
"L'Europa - spiega - anziché rincorrere Washington, dovrebbe
fare esattamente il contrario: cancellare immediatamente i
propri dazi del 3-6% sull'import di alluminio grezzo. In un
mercato in deficit cronico da oltre vent'anni, questi dazi sono
un errore strategico: hanno indebolito l'intera filiera europea
e oggi, sotto la pressione della Section 232, la rendono ancora
più vulnerabile."
In Europa, rileva Face, "l'alluminio primario non si produce
quasi più, e le aziende sono costrette a importare da paesi
terzi: "Mantenere dazi doganali in questo contesto è
controproducente. Togliere i dazi sul grezzo è urgente per
rafforzare la competitività dell'industria, ridurre i costi e
aumentare la resilienza strategica europea. Non si può parlare
di autonomia industriale e poi ostacolare l'accesso alla materia
prima". (ANSA).
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