CORONAVIRUS
Busto e Varese fuori controllo
Altalena senza fine: dopo i pochissimi casi di lunedì, le cifre record, rispettivamente 231 e 277. E altri 23 morti
Sono numeri fuori controllo quelli dell’ultima giornata. Certo racchiudono tamponi effettuati anche diversi giorni fa, ma in provincia di Varese e nelle sue principali città assumono dimensioni spaventose.
Persino il capoluogo, che negli ultimi report sembrava un po’ meno colpito dall’epidemia, ha dovuto conteggiare la bellezza di 277 contagi. Pochi meno a Busto Arsizio, dove sono stati 231, ma il totale dall’inizio dell’emergenza viaggia spedito verso le 2.500 unità.
Bisogna considerare che, oggi, entrambi i due centri urbani più popolosi fanno i conti con circa 700 persone positive, quindi da gestire, dall’inferno delle terapie intensive sino alla più ampia platea degli asintomatici. In pratica, in ciascuna delle due città, le persone in isolamento sono migliaia.
Non che gli altri Comuni del territorio siano messi meglio: ieri sono emerse cifre pesantissime per Malnate (92 contagi, al punto da superare Caronno Pertusella nel totale) e per Tradate (85), non a caso i due municipi che nelle statistiche di lunedì non avevano dovuto aggiungere ufficialmente neppure un nome alla lista dei loro infetti.
Ma era soltanto un’illusione figlia dei ritardi cronici nelle analisi e nelle comunicazioni. Oltretutto, nelle ultime ventiquattrore, sono stati messi a bilancio altri 23 morti in tutto il Varesotto, dopo che nel weekend il loro numero si poteva contare quotidianamente sulle dita di una mano. Ma, anche in questo caso, si è trattato solo dei ritardi nella trasmissione dei decessi. A rendere il quadro più inquietante, l’incidenza dei casi (10.955) sui tamponi elaboratiti (47.194): è pari al 23,2%. Che sale al 40% se si considerano i “nuovi” malati. Ed è anche questo un record mai visto, da aggiungere ai 38 pazienti finiti in terapia intensiva.
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