CORONAVIRUS
Calo del lunedì, ma cifre ancora alte
Scende il numero dei contagi a causa dei pochi tamponi processati: Lombardia a quota 700mila dall’inizio dell’emergenza. Ricoveri in continua crescita

Si fa sentire l’«effetto lunedì», con crollo dei tamponi e conseguente netto calo dei nuovi contagi, ma è sufficiente un’analisi appena più attenta per accorgersi che di positivo, nel quotidiano bollettino del contagio in Lombardia, c’è poco o niente.
O meglio, c’è l’enorme incremento dei pazienti guariti-dimessi (+9.241) che fa crollare anche gli attuali positivi al di sotto di quota 100mila (98.563 con -7.212), ma anche la voce dei pazienti guariti è da sempre più alta nel dato del lunedì, il che ci fa con buona approssimazione ipotizzare che nei prossimi giorni il numero dei positivi ritornerà a salire.
Per il resto abbiamo solo 2.105 nuovi contagi (superata di 25 unità quota 700mila dall’inizio della pandemia) ma con appena 21.732 tamponi (ieri erano stati oltre 46mila) e, quindi, un indice di positività che sale dall’8,6 al 9,6%.
Lieve calo dei decessi, oggi 77 e 29.876 in totale, continuano a riempirsi i reparti dei nostri ospedali: sono 822 i pazienti Covid-19 ricoverati in terapia intensiva (+16), 6.952 negli altri reparti (+26).
Per quanto riguarda le dodici province lombarde, dati più bassi rispetto a ieri, naturalmente: conduce Milano con 691 contagi, davanti a Brescia (374) e Monza (262). Varese è quinta con 130, dato solo apparentemente positivo, perché è di pochissimo inferiore ai 137 di ieri quando, appunto, si erano processati più del doppio di tamponi. E comunque molto più alto di alcune province che fanno registrare crescite inferiori a 20 (Lodi 19, Mantova 14). Il totale dei positivi nel Varesotto nei tredici mesi di emergenza sale a 70.614. E temiamo che domani subirà un nuovo consistente incremento, come avviene praticamente da un anno a questa parte di martedì.
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