CORONAVIRUS
Terapie intensive oltre quota 800
Aumentano ricoveri e decessi, pochi i contagi a Varese ma è il consueto “effetto weekend”

Effetto weekend sul numero dei tamponi processati e, di conseguenza, calo dei nuovi contagi (soprattutto in provincia di Varese, che da un anno a questa settimana ci ha abituato all’altalena tra la fase a cavallo tra due settimane e i giorni successivi), anche se il quadro odierno dell’emergenza Covid-19 in Lombardia è tutt’altro che confortante.
A cominciare dal numero dei nuovi positivi, che oggi sono 4.003 contro i 4.810 di ieri, ma considerando i 10mila tamponi in meno (nelle ultime 24 ore sono stati 46.150) fanno registrare un indice di positività sia pure di poco superiore (da 8,5 a quasi 8,7%). Aumento di 1.324 unità per gli attuali positivi (105.775) in virtù dei 2.589 pazienti guariti-dimessi, nuovo balzo avanti dei decessi, oggi 90 e ormai a un soffio dai 30mila totali (29.799). Male la voce ricoveri in terapia intensiva: aumento di 15 unità e superamento della soglia degli 800 pazienti negli ospedali lombardi (806), mentre i ricoverati negli altri reparti crescono di appena 35 (6.926).
Per quanto riguarda le province lombarde, l’unica che fa registrare un calo nettissimo è proprio Varese, che passa dai 355 contagi di ieri a 137 (70.484 da inizio pandemia) ed è nona, peggio solamente di Lodi, Sondrio e Cremona. Al primo posto troviamo Milano (1.094) seguita da Brescia (902) e Monza-Brianza (470).
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