CORONAVIRUS
La Lombardia decresce, Varese no
La nostra provincia si conferma epicentro del contagio: altri 1.683 casi

Come detto poche ore fa dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, i numeri dell’emergenza Covid-19 in Lombardia stanno decrescendo: non una diminuzione clamorosa, ma un calo significativo dell’indice dei contagi (Rt) effetto, secondo il governatore, dei provvedimenti regionali in vigore dal 22 ottobre.
Il bollettino quotidiano di Regione Lombardia pare confermare questa ipotesi, con evidenti miglioramenti rispetto ai dati di ieri in molte voci statistiche relative al contagio. Ma non sul fronte varesino. O meglio, un centinaio abbondante di positivi in meno rispetto a 24 ore fa ci sono state, ma la nostra provincia resta indubbiamente la più colpita in questa seconda recrudescenza della pandemia.
Passando alle cifre, i positivi di oggi in Lombardia sono 7.633 (totale 333mila) su 38.100 tamponi processati, con un indice del 20% (ieri era a 22). Bene i pazienti guariti, 11.935 (in totale oltre 169mila) e conseguente calo - il secondo in tre giorni - degli attuali positivi, 152.083 (-4.484). Calo, sia pure limitato, anche dei decessi, 182, col totale che si avvicina a grandi passi alle venti migliaia (19.850). Crescita inferiore agli ultimi dati nei pazienti ricoverati, +9 nelle terapie intensive (903) e +172 negli altri reparti (8.323).
Per quanto riguarda le province, sotto Milano (+2.475) e neppure troppo distante (sia pure con un quarto degli abitanti) si conferma Varese, con 1.683 casi e il totale da inizio pandemia che sale a 34.689, a meno di mille di distanza da Monza seconda assoluta come numero. Il dato varesino fa ancora più impressione perché è più che doppio rispetto a tutte le altre province lombarde che seguono, da Como (795) a Monza (679).
© Riproduzione Riservata