CORONAVIRUS
Malpensa “ridotta”
Chiude il Satellite centrale del T1, aeroporto semideserto, annullato circa il 60 per cento dei voli

La crisi coronavirus continua a ripercuotersi anche sui trasporti, in particolare sui voli.
Dopo un inizio di settimana molto difficile, con partenze e atterraggi decimati sia a Linate che a Malpensa (una novantina i voli cancellati lunedì 9), con sempre più compagnie che sospendono o limitano il servizio (da Alitalia a British Airways, da Ryanair e EasyJet fino alle statunitensi Delta e American Airlines), il gestore dell’aeroporto varesino ha optato per una prima, parziale chiusura.
In particolare dalla giornata odierna non è più operativo il Satellite centrale del Terminal 1. Chiuso anche il coordinamento scalo che si trova nella stessa area centrale del T1. Restano aperti invece, oltre al Terminal 2, i due satelliti Nord (voli a lungo raggio) e Sud (tratte più brevi).
Dal satellite centrale normalmente partono voli sia in area Schengen che oltre, era la zona di atterraggio utilizzata da American Airlines, Delta e United Airlines, oltre che dalla compagnia israeliana El Al.
In questo momento in cui da Malpensa partono pochi voli, circa il 60 per cento in meno rispetto al traffico normale, la scelta di parziale chiusura è stata fatta in ottica di risparmio e di tutela personale.
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