CORONAVIRUS
«Nessuna selezione su chi curare»
Giulio Gallera chiarisce: «Terapia intensiva in emergenza, ma sistema regge». Fontana: «Circa 1500 nuovi contagi. Abbiamo inviato nostre proposte a Conte»

L’emergenza Coronavirus in Lombardia non accenna a diminuire. È ancora una volta Giulio Gallera, assessore al Welfare lombardo, a fare il punto della situazione. «La nostra è una corsa contro il tempo quotidiana che finora fortunatamente stiamo vincendo noi. Il numero di posti che mettiamo a disposizione riesce ad essere maggiore dei bisogni, però è sempre più difficile».
L’assessore ha poi sottolineato come «il 19 febbraio scorso avevamo 900 posti in terapia intensiva di cui 150 destinate alle attività specialistiche. Li abbiamo già aumentati di 223 e ne stiamo aprendo altri 200 da qui ai prossimi 4/5 giorni».
«IL SISTEMA STA REGGENDO»
«Smentisco assolutamente, il sistema sta reggendo». Parola di Gallera che ha smentito le voci su una presunta selezione di pazienti da curare in terapia intensiva.
«Abbiamo molti ospedali in situazioni di straordinaria pressione - continua Gallera - ma il sistema sta reggendo. Se in alcuni ospedali non ci sono posti a disposizione, interviene il sistema regionale. La scelta che si fa è su chi intubare prima e chi spostare e intubare in un altro ospedale».
«CIRCA 1500 NUOVI CONTAGIATI»
Anche il presidente lombardo Attilio Fontana fa il punto sulla situazione contagi da Covid-19 in regione.
Ai microfoni di Italia7Gold, il governatore della regione spiega: «Purtroppo il numero di persone contagiate aumenta in maniera consistente, stiamo finendo di raccogliere i dati ma ci sono circa 1400-1500 nuove persone contagiate. Se non riusciamo a bloccare questo virus, rischiamo di andare fuori controllo con il nostro sistema sanitario».
«NOSTRE PROPOSTE INVIATE AL GOVERNO»
Fontana torna successivamente sul dialogo con il premier Giuseppe Conte. «Abbiamo inviato al Governo le proposte concordate con i sindaci relative a ulteriori misure di contenimento della diffusione del Coronavirus - ha annunciato il governatore lombardo -. Il documento contiene il dettaglio di quelle che sono le iniziative che consideriamo indifferibili sulla base dei dati scientifici in nostro possesso e già comunicati ieri pomeriggio al Governo, nel corso della riunione con i ministri Boccia e Speranza e con i presidenti delle Regioni, oltre che all'Istituto Superiore di Sanità».
Attilio Fontana ha inoltre aggunto: «Abbiamo chiesto un’ulteriore chiusura dei luoghi di aggregazione e di incontro. Per gli spostamenti rimane tutto come prima. Si potrà andare a fare la spesa, muoversi per lavoro o per motivi di salute».
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