CORONAVIRUS
«State a casa o misure più dure»
Il governatore Fontana ha rinnovato l’appello a non uscire. «Ospedale in Fiera speranza sempre più concreta»

«Fra poco non saremo più in grado di curare chi si ammala di coronavirus. Il sacrificio che chiediamo, di stare a casa, è per salvare vite umane, la propria e quella degli altri. Ogni uscita di casa è un rischio». Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha rinnovato oggi, mercoledì 18 marzo, l’accorato appello a rispettare le restrizioni, prima fra tutte quellla di non uscire da casa se non per lavoro, emergenza o stretta necessità.
«Se si dovesse rendere necessario - ha aggiunto il governatore, che ha lanciato l’appello da Palazzo Lombardia - chiederemo al Governo di adottare misure ancora più rigorose».
Fontana ha inoltre spiegato che «la speranza di realizzare un ospedale in Fiera è sempre più concreta» e che questo progetto «è stato preso a modello per realizzarne altri due nuovi, al Centro e al Sud».
Il governatore ha poi rilanciato l’invito ai medici che sono andati in pensione negli ultimi due anni e ai medici e infermieri che operano nella sanità privata «a mettersi a disposizione» degli ospedali.
© Riproduzione Riservata