CORONAVIRUS
Covid, scende il tasso di positività in Lombardia
La Regione: «Regole sulle quarantene da semplificare»
Con 229.741 tamponi effettuati è di 33.249 il numero di nuovi casi di Covid registrati in Lombardia, con un tasso di positività in calo al 14,4% (ieri 15,8%). In calo il numero di ricoverati in terapia intensiva (-4, 258) e in crescita nei reparti (+34, 3.503). Sono 77 i decessi, che portano il totale a 35.854 da inizio pandemia.
LE PROVINCE
Per quanto riguarda le province, sono 10.362 i positivi segnalati a Milano, 3.255 a Bergamo, 4.328 a Brescia, 1.943 a Como, 1.103 a Cremona, 879 a Lecco, 705 a Lodi, 1.408 a Mantova, 2.830 a Monza e Brianza, 1.722 a Pavia, 1.046 a Sondrio e 2.599 a Varese.
REGOLE DA SEMPLIFICARE
«So che le varie regole su isolamenti e quarantene - ha spiegato su Facebook il governatore della Lombardia Attilio Fontana - stanno provocando parecchi disagi e per questo vi anticipo che come Lombardia, in sede di Commissione Sanità della Conferenza delle Regioni, stiamo chiedendo al Governo una semplificazione, soprattutto per asintomatici con ciclo vaccinale completo».
VACCINAZIONI
Intanto prosegue a gran ritmo la campagna vaccinale. Sono state 1.006 le vaccinazioni effettuate nella prima notte di apertura del Centro vaccinale anti-covid dell’ospedale di Sesto San Giovanni. Dalle 21 di ieri sera alle 8 di questa mattina sono state somministrate 894 terze dosi, 89 prime dosi e 23 seconde dosi. "I vaccini sono l’unica arma in grado di riportarci alla normalità", ha detto Fontana, sottolineando il successo della prima notte di apertura del centro vaccinale di Sesto San Giovanni. "Sono molto orgoglioso dei cittadini lombardi che continuano a dimostrare un grande senso di responsabilità. E sono lieto per quegli 83 cittadini che questa notte si sono convinti".
NO VAX E NO GREEN PASS
Dunque decine di cittadini si sono vaccinati per la prima volta, ma no vax e no Green pass sono tornati oggi in piazza a Milano per una manifestazione organizzata dal senatore Gianluigi Paragone di Italexit, alla quale è intervenuto anche Luc Montagnier, virologo francese insignito nel 2008 del Nobel per la medicina. «La salvezza dell’umanità e la fine di questa emergenza sarà nelle mani dei non vaccinati. Saranno i non vaccinati a salvare l’umanità» ha detto Montagnier dal palco. «Sui vaccini - ha aggiunto - c'è stato un enorme errore di strategia: contrariamente a quanto è stato detto inizialmente, questi vaccini non proteggono assolutamente e sta venendo fuori piano piano. Lo stanno scoprendo gli scienziati e gli stessi malati che il vaccino non funziona e invece di proteggere può favorire altre infezioni. All’interno di questi vaccini è contenuta una proteina tossica».
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