EMERGENZA
Acqua inquinata, scattano i divieti
Batteri nelle condotte: obbligo di bollitura. Il sindaco: «Speriamo di risolvere la situazione in pochi giorni»
Nell’acqua sono stati trovati i batteri e quindi il municipio corre ai ripari e chiede di bollirla prima di utilizzarla per scopi alimentari. Nel frattempo si effettueranno degli interventi per la sanificazione, augurandosi che la situazione possa tornare alla normalità quanto prima.
Nel fine settimana è scattato il campanello d’allarme nel paese della Valmarchirolo, dove gli ultimi esami sulla rete idrica hanno segnalato una non conformità ai requisiti di qualità dell’acqua per la presenza di escherichia coli -batterio che vive solitamente nell’intestino umano o animale e quindi considerato indice di contaminazione fecale dell’acqua- nel bacino di montagna dei Sette Termini. Di conseguenza, per ragioni di carattere igienico sanitario, è stato necessario adottare le misure più opportune per evitare danni alla salute degli utenti dell’acquedotto comunale. E quindi è scattata l’ordinanza firmata dal sindaco Angelo Filippini per vietare l’utilizzo a fini alimentari dell’acqua erogata, se non previa bollitura. Nel frattempo ci si è mossi per bonificare l’acqua che, probabilmente, ha subito qualche infiltrazione a causa delle piogge di questi giorni: «Sabato abbiamo già effettuato una prima clorazione -afferma il sindaco- la ripeteremo e chiameremo gli esperti per un nuovo controllo. Ad essere colpito è stato soltanto uno dei nostri bacini, con una lieve anomalia. Come già successo in passato, si tratta soltanto di una doverosa questione di precauzione, mentre sugli altri due bacini di montagna e sulla captazione a valle tutto è a posto. Mi auguro che la situazione si possa risolvere entro tre-quattro giorni».
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