LA SENTENZA
Omicidio di Carol, ergastolo a Fontana
In Appello si aggrava la condanna a carico dell’ex bancario che uccise la giovane a Rescaldina
Oggi pomeriggio, mercoledì 21 febbraio, la Corte d'Assise d'Appello di Milano, presidente la giudice Ivana Caputo, riformando la sentenza della Corte d’Assise di Busto Arsizio del 12 giugno scorso, ha condannato all’ergastolo Davide Fontana. L’ex bancario e foodblogger milanese, 44 anni, l'11 gennaio due anni fa uccise a Rescaldina Carol Maltesi, la ventiseienne attrice hard originaria di Sesto Calende, sua ex fidanzata, sferrandole 13 martellate e una coltellata con la donna legata, imbavagliata con lo scotch e incappucciata mentre i due filmavano un video a sfondo sessuale che lui stesso le aveva commissionato attraverso un finto profilo social - come faceva da mesi - per venderlo su Only Fans. Il corpo della ragazza fu fatto a pezzi e nascosto in scacchi della spazzatura e rinvenuto due mesi e mezzo dopo nei boschi dell'Alta Val Camonica, in provincia di Brescia.
In primo grado, la Corte d'Assise di Busto Arsizio, presieduta dal giudice Giuseppe Fazio, aveva condannato l’imputato a 30 anni per omicidio volontario pluriaggravato, soppressione e occultamento di cadavere, escludendo però le aggravanti della crudeltà, dei motivi abbietti e della premeditazione. Il sostituto procuratore generale di Milano Massimo Gaballo, coltivando in aula l’atto di impugnazione del pubblico ministero di Busto Arsizio Carlo Alberto Lafiandra, aveva richiesto la condanna all'ergastolo, mentre i due difensori dell’imputato, gli avvocati gli avvocati Stefano Paloschi e Giulia Ruggeri, avevano chiesto di ammettere il rito abbreviato per il loro assistito.
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