IL ROGO
Domo, le fiamme non s’arrestano
Continua la battaglia dei vigili del fuoco contro l’incendio che sta bruciano le montagne di Monteossolano. I disagi degli abitanti di Cisore
Continua a bruciare la montagna di Monteossolano. Dopo tre giorni e tre notti di lotta senza sosta contro le fiamme, i roghi sono sotto controllo ma non sono ancora spenti e rimane l’emergenza nei boschi di Domodossola, dove stamane è previsto un nuovo briefing per valutare i prossimi interventi. Intanto per tutta la giornata di ieri, domenica 12 febbraio, sono proseguite operazioni di spegnimento, iniziate venerdì intorno alle 15, quando è partito l’incendio sulle alture di Monteossolano.
CANADAIR IN AZIONE
In azione nella giornata di domenica due mezzi aerei della flotta nazionale dei vigili del fuoco, canadair 30 e canadair 26, con 30 lanci, che hanno impedito che le fiamme raggiungessero faggeti e pinete di rilevante valore paesaggistico e ambientale con il supporto di un elicottero regionale, che ha effettuato lanci più puntuali in aree di difficile accesso via terra. Tanti i vigili del fuoco impegnati, con squadre provenienti dai distaccamenti volontari di Santa Maria Maggiore, Stresa e personale permanente del Comando del Verbano Cusio Ossola con autobotti, oltre a una cinquantina di volontari dell’AIB regionale che hanno presidiato alpeggi minacciati dal fuoco e riempito le vasche di raccolta di acqua per l’elicottero per tutta la giornata.
PIUì DI 100 ETTARI IN FUMO
L’unità di crisi locale dei vigili del fuoco per la gestione dell’emergenza è stata posizionata nel parcheggio pubblico della borgata di Monteossolano, per consentire un coordinamento efficace delle risorse disponibili e di tutti gli enti sul posto. Una prima perimetrazione di massima dell’area bruciata parla di oltre 100 ettari di territorio andato in fumo. Per tutta la giornata di oggi, come si diceva, proseguiranno le operazioni di bonifica.
I DISAGI DEI RESIDENTI
Intanto ieri sono stati pesanti i disagi vissuti dagli abitanti di Cisore, il borgo che sorge a poca distanza a valle di Monteossolano, senza acqua potabile, con i rubinetti delle case a secco. «Pare che il bacino che porta l’acqua alla nostra frazione sia rimasto completamente vuoto, per fortuna è finalmente arrivata un’autobotte a fare rifornimento e l’emergenza è rientrata» spiegano gli abitanti di Cisore.
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