SICUREZZA
Droga e clandestini, blitz in piazza Repubblica
Attività "ad alto impatto" della Polizia di Stato. Bis a Giubiano
Trentuno persone identificate, sei persone portate in Questura, un segnalato alla Prefettura come assuntore di stupefacenti e circa 70 grammi di hashish sequestrati, oltre al ritrovamento di un coltello da cucina: è questo il primo bilancio dell’«attività ad alto impatto», come si dice in gergo, compiuta ieri a Varese dalla Polizia di Stato. Decine di agenti – tra Reparto mobile, Squadra Mobile e Squadra Volanti, insieme ai cinofili della Guardia di finanza – hanno passato al setaccio due zone critiche del capoluogo: prima il parco di Villa Augusta, a Giubiano, da qualche tempo sotto i riflettori per la presenza di spacciatori, e poi piazza Repubblica, da anni considerata l’epicentro della piccola criminalità locale. Il blitz è scattato nel primo pomeriggio, dopo un briefing negli uffici di Palazzo Italia.
Hashish e coltello
Da qui, il “serpentone” di auto e furgoni è partito alla volta del parco pubblico di Giubiano, dove sono state identificate 12 persone. Nel frattempo, i cinofili delle Fiamme gialle hanno perlustrato l’area alla ricerca di sostanze stupefacenti nascoste tra le siepi, trovando quasi 65 grammi di hashish. Terminate le operazioni, agenti e militari si sono spostati nella centralissima piazza Repubblica, dove il copione è stato più o meno lo stesso: intervento sinergico delle pattuglie e 19 persone fermate per essere identificate. Anche qui, il fiuto del cane antidroga ha permesso di trovare alcuni grammi – circa 5 – di hashish occultati tra alberi e muretti.
Del resto, il meccanismo di vendita al dettaglio è noto e consolidato: gli spacciatori non tengono addosso la droga ma, dopo aver ricevuto il denaro dal cliente di turno, si spostano nei piccoli magazzini disseminati lungo la piazza per recuperare la dose ed effettuare la consegna. Un escamotage che permette loro di non essere mai trovati con addosso stupefacenti. Durante le operazioni in piazza Repubblica, è stato trovato e sequestrato anche un coltello da cucina.
Il bilancio complessivo dell’attività di ieri, in attesa della conferma ufficiale da parte della Questura, parla di sei stranieri accompagnati negli uffici: due sono stati denunciati perché irregolari, uno segnalato perché assuntore di droga, mentre per gli ultimi due sarebbero state avviate le procedure per il rimpatrio.
Le zone d’ombra
Il doppio blitz di ieri è arrivato a meno di ventiquattro ore da precedenti controlli compiuti sempre con la regia della Questura, in questo caso in collaborazione con il Reparto prevenzione crimine di Milano: le pattuglie hanno perlustrato piazza Repubblica e la zona delle stazioni. In via Casula è stato trovato uno straniero pregiudicato, risultato irregolare: concluse le pratiche, ieri mattina è stato accompagnato al Cpr di Torino in attesa del rimpatrio. Le attività “ad alto impatto” di questi giorni si aggiungono a quelle già compiute nelle scorse settimane, prima in via Como e poi a Giubiano. Il messaggio sotteso è chiaro: a Varese non esistono zone d’ombra dove i criminali – piccoli o grandi – possono sentirsi al sicuro.
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