LA PRESENTAZIONE
Ecco Iroegbu: «Coach Kastritis mi ha chiesto di essere me stesso»
«Posso giocare sia da play che da guardia e in difesa sono pronto a mettere pressione sulla palla a tutto campo»
Ike Iroegbu si presenta a Varese con le stimmate del leader difensivo. La 30enne combo-guard ingaggiata dall’OJM con un accordo 1+1 per dare la svolta alla regia dopo il flop di Stefan Moody – che inizialmente resterà come sesto straniero – debutterà domenica 2 novembre contro Venezia indossando la maglia numero 11. «È un giocatore esperto, reduce da avventure ad alto livello tra Eurolega e Nazionale. Aumenterà l’energia della nostra difesa per alzare il ritmo del nostro gioco»: cosi lo descrive il general manager biancorosso Max Horowitz che conferma la decisione del club di passare allo status con uno straniero in più. «La decisione di passare al 6+6 è maturata prima della gara contro Reggio Emilia: vogliamo essere competitivi in un campionato molto forte e abbiamo aggiunto un elemento di valore. Stiamo cercando un secondo rinforzo con meno pressione sul mercato, ma vogliamo vedere la squadra tutta insieme con il ritorno di Renfro e la conferma di Moody. Crediamo di avere un parco guardie di valore con l’aggiunta di Ike, vediamo cosa dirà il campo».
Mentre il giocatore del 1995 racconta così le sue prime sensazioni in biancorosso: «Varese è la mia seconda esperienza in Italia dopo quella del 2022/23 a Treviso. Ho avuto modo di debuttare in Eurolega con Valencia, ora sono qui per aiutare una squadra che mi ha accolto con grande entusiasmo. Ho parlato molto con coach Kastritis e la dirigenza, penso che lo stile di gioco che propone l’OJM sia adatto alle mie caratteristiche. Dobbiamo migliorare ma il gruppo è competitivo». È pronto a calarsi nella mentalità da battaglia per la salvezza dell’OJM dopo la Supercoppa vinta in Spagna a Valencia: «Sono pronto a lottare per qualsiasi obiettivo, a partire dalla retrocessione da evitare: conosco bene il funzionamento delle leghe europee e so che questo è il minimo sul piano sportivo. A Valencia avevo un accordo a gettone: è stata una grande esperienza ma è rientrato il giocatore che avevo sostituito per un mese e la finestra si è chiusa. Ma si è aperta quella di Varese e va benissimo così: conoscevo bene la tradizione del club e le parole di coach e dirigenza sono state decisive. Dall’anno in cui venni a Masnago con la maglia di Treviso ricordo che i tifosi sono molto caldi e la squadra di quella stagione era velocissima». Iroegbu racconta il suo primo colloquio con coach Kastritis: «Ha chiesto di essere me stesso senza snaturarmi: posso giocare sia da play che da guardia, cercando quel che è meglio per la squadra. E in difesa sono pronto a mettere pressione sulla palla a tutto campo, come chiede e desidera coach Kastritis: lui chiede di tenere sempre alta la pressione, cercando di aggredire l’avversario».
L’approfondimento sulla Prealpina di sabato 1 novembre in edicola e disponibile anche in edizione digitale.
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