ROMA
Fine vita: Consulta, non è illegittima l'intera legge della Toscana
(ANSA) - ROMA, 29 DIC - Non è illegittima l'intera legge
toscana sul fine vita, ma varie sue disposizioni violano
competenze statali. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale.
La Corte ha ritenuto che nel suo complesso la legge
regionale sia riconducibile all'esercizio della potestà
legislativa concorrente in materia di tutela della salute e
persegua la finalità di "dettare norme a carattere meramente
organizzativo e procedurale, al fine di disciplinare in modo
uniforme l'assistenza da parte del servizio sanitario regionale
alle persone che chiedano di essere aiutate a morire". Per i
giudici, numerose sue disposizioni hanno però illegittimamente
invaso sfere di competenza riservate alla legislazione statale.
"Esprimo soddisfazione per la pronuncia della Corte
Costituzionale che, nella caratteristiche di generalità rispetto
al potere legislativo espresso dalla Regione Toscana, ci
riconosce la legittimità e i contenuti sulla materia" del fine
vita, tema "su cui si è registrata l'assoluta assenza dello
Stato quando con sentenza 242/2019 la stessa Corte aveva
invitato, a provvedere, il legislatore statale". Così il
presidente della Toscana Eugenio Giani sulla Consulta. Ora "c'è
un diritto delle Regioni a legiferare" sul suicidio medicalmente
assistito, la "Toscana è stata la prima" e invece "il Governo
chiedeva d'abrogare la nostra legge". (ANSA).
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