DOPO LA PIOGGIA
Fiume Olona, superato il primo test delle vasche di laminazione
Con il maltempo del fine settimana l’acqua è confluita negli invasi. Ancora in corso il cantiere che dovrebbe terminare entro l’anno

Un grande pantano fangoso, ma senza danni particolari: è quello che rimane oggi, lunedì 11 marzo, all’indomani della “prima volta” per le vasche di laminazione per il contenimento delle piene del fiume Olona, in costruzione tra San Vittore e Parabiago.
LA PRIMA TRACIMAZIONE CONTROLLATA
Domenica, infatti, in seguito all’ondata di piena dovuta alle forti precipitazioni del fine settimana, l’acqua si è raccolta negli invasi, già scavati nel suolo, e ha allagato alcuni terreni di cantiere. In ogni caso la tracimazione controllata nelle aree delle vasche ha ottenuto di già l’effetto desiderato, mettendo in sicurezza tutte le aree a valle ed evidenziando già l’importanza di questa opera anti-alluvione, da 18 milioni di euro, che sarà ultimata, se non ci saranno intoppi, solo nel corso dell’anno.
IL FUNZIONAMENTO DELL’OPERA
Ieri mattina, l’acqua scorreva ancora nella roggia esterna del rione delle Cascinette sul territorio di Canegrate, ma le aree circostanti si erano già asciugate: solo al centro delle vasche è rimasto un piccolo laghetto provvisorio per la gioia degli uccelli acquatici. Proprio la roggia (che con la continuazione dei lavori delle vasche verrà, per buona parte, soppressa) è la chiave di tutto. Infatti, la prima parte del canale, fino al piccolo ponte sul lato Nord della piccola “isoletta” presente, ha portato l’acqua di piena nel punto dove si trova la futura bocca di presa delle vasche. Dal varco presente l’acqua è defluita verso i terreni dove si trovano i due invasi, allagandoli.
In pratica le vasche hanno già potuto dimostrare la loro utilità con largo anticipo sulla fine dei lavori. Era stato il Comune canegratese a chiedere questa modifica sulla roggia proprio per mettere in sicurezza l’area delle Cascinette, che era stata allagata nel settembre del 2021 con danni per i residenti di una ex cascina.
PICCOLE ESONDAZIONI SUI CAMPI
L’unico inconveniente di domenica è che parte della piena confluita nella roggia è finita in un canale agricolo secondario (forse per una chiusa rimasta aperta) e da lì ha allagato una zona sulle quale si trovano alcune costruzioni agricole e delle aree di cantiere.
Una piccola esondazione è avvenuta anche su alcuni campi sul lato sud del fiume a monte delle Cascinette. Già, ieri, però non c’era già più acqua ma solo tanto fango. Le vasche, costruite su un’area di circa 300mila metri quadrati, sono composte da due invasi che complessivamente possono accogliere fino a 700mila metri cubi d’acqua.
Con le quattro nuove aree golenali in realizzazione i metri cubi di capacità possono arrivare a quasi un milione. Anche dalla Protezione civile canegratese hanno espresso la loro soddisfazione per il buon funzionamento delle vasche che hanno alleggerito il ramo principale dell’Olona.
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