RAFFAELE VENTURA
Terrorista “varesino” in fuga
Doveva essere arrestato in Francia ma è scappato: è stato condannato per l’omicidio Custrà del 1977

Arrestati a Parigi sette ex terroristi, su richiesta dell’Italia: Roberta Capelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi (condannati all’ergastolo), Enzo Calvitti e Giovanni Alimonti delle BR; Giorgio Pietrostefani di Lotta Continua, Narciso Manenti dei Nuclei Armati contro il Potere territoriale. Luigi Bergamin, Maurizio Di Marzio e Raffaele Ventura, detto “Coz”, 69enne originario di Varese e proveniente dall’ambiente dell’Autonomia Milanese, sono riusciti a scappare.
La mattina del 14 maggio 1977 Raffaele Ventura era presente alla riunione che si tenne alla Statale con gli altri referenti dei servizi d’ordine delle anime dell’Autonomia Milanese per valutare le azioni di piazza. La manifestazione, che doveva essere dura, non prevedeva alcuna azione di fuoco. La giornata, però, si concluse con l’omicidio del vicebrigadiere di polizia Antonino Custrà e il ferimento di due poliziotti e della proprietaria di una boutique.
Ventura confluì, in seguito, nelle Formazioni Comuniste Combattenti per poi dissociarsi dalla lotta armata. Vive in Francia dalla metà degli anni Ottanta.
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