VIA LIBERA
Frontalieri, nuovo accordo fiscale Italia-Svizzera
Alfieri (Pd) primo firmatario del provvedimento che disegna un quadro normativo rinnovato. Salvaguardata l’economia di frontiera
Novità importante per i frontalieri. Ad annunciarla è, in queste ore, il primo firmatario del provvedimento, il vice presidente vicario dei senatori PD Alessandro Alfieri: «Finalmente, dopo due anni di lavoro, oggi al Senato in Commissione congiunta Esteri e Finanze abbiamo dato via libera al testo di ratifica dell’accordo fiscale Italia-Svizzera. A breve l’approvazione in aula» le sue parole, diffuse con un comunicato stampa.
NUOVO QUADRO NORMATIVO
Il documento aggiorna, dopo quasi 50 anni, gli accordi tra lo stato italiano e la confederazione elvetica sul fondamentale tema del lavoro frontaliero e costituisce un nuovo quadro normativo di riferimento che salvaguarda l’economia di frontiera. Infatti, il testo approvato oggi tutela i comuni che potranno continuare ad erogare i servizi per i propri cittadini grazie al sistema dei ristorni che rimane garantito e alla creazione di un fondo specifico per progetti infrastrutturali e socio economici destinati ai territori di confine. Inoltre l’accordo consente a chi oggi è un lavoratore frontaliere di mantenere l’attuale regime fiscale fino al raggiungimento della pensione. I nuovi frontalieri invece, grazie all’introduzione dell’innalzamento della franchigia, avranno di fatto uno sconto fiscale rispetto al passato.
L’INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE
Oggi inoltre è stato approvato un ordine del giorno a prima firma del Senatore Alfieri che impegna il governo ad innalzare l’indennità di disoccupazione per i lavoratori frontalieri che perdono il posto di lavoro.“E’ un grande risultato - prosegue Alfieri - che ci rende estremamente soddisfatti. Il testo approvato oggi è frutto di un lungo percorso di ascolto, confronto e concertazione con le forze sociali e le comunità dei comuni di confine per cui mi sono speso in prima persona».
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