COLPI DI SOLE
Delirio bipartisan su Facebook
Tra il leghista Cassani e il dem Ciuffardi due post inqualificabili. E scoppia la polemica

Un sindaco leghista che sbaglia a capire una notizia di cronaca e attribuisce colpe a chi, tunisino, è di fatto la vittima.
Un simpatizzante del Pd di Somma Lombardo che augura tumori a chi si oppone allo sbarco dei migranti della Open Arms.
Individui che augurano il peggio possibile direttamente a Cassani, suscitandone il più che giustificato sdegno.
Domenica 18 agosto dovrebbe restare nella memoria come data in cui prendere le distanze da un certo modo di utilizzare i social. Cassani, attaccato dal Pd, contrattacca prendendosela con il partito di opposizione e con La Prealpina.
A Somma Lombardo i dem si trovano a condannare a più riprese Fabrizio Ciuffardi, autore di un post delirante: «Auguro un tumore a tutti coloro che non vogliono lo sbarco della Open Arms, se poi colpisce i figli meglio ancora».
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, non può non notarlo. E replica. «Loro sarebbero i democratici e io invece il pericoloso razzista-fascista. Mi fate pena, l’Italia non merita di rivedervi al governo».
CHI DI SOCIAL FERISCE
Dopo i dem lancia in resta sabato 17 agosto contro Cassani, è ora la Lega a condannare Ciuffardi: chi di social ferisce di social perisce.
Sabato, il Pd gallaratese è riuscito a leggere il post Facebook con cui il sindaco travisava quanto avvenuto nel piazzale della stazione: avendo inteso che un tunisino avesse dato fuoco alla macchina di un italiano oltretutto paziente psichiatrico, ha tuonato «deve essere riaccompagnato a calcioni nel sedere nel suo paese d’origine».
Il tunisino è però vittima e non autore dell’atto vandalico, messo in atto da un sessantenne italiano.
Il post è rimasto su FB sei minuti, quanto basta per essere rilanciato e contestato.
Cassani ha cancellato tutto. E, più tardi, sul suo profilo personale, ha ammesso di avere sbagliato.
Il Pd ha affidato alla Prealpinail suo commento, per bocca di Giovanni Pignataro.
«Trasforma la vittima in carnefice e confonde un malato psichiatrico con un delinquente. Come farà per capire i bilanci, le sentenze e l’urbanistica?».
Cassani contrattacca: «Le opposizioni ferragostane non vedevano l’ora di potermi attaccare... haters di professione idem... ma il clou lo raggiunge la carta stracciata che delle notizia false ci campa. Se i detrattori si scagliano su di me per un commento (errato) a una notizia significa che dal punto di vista amministrativo in tre anni non hanno trovato nulla da contestare con tanta enfasi».
Niente scuse, il solito attacco alla stampa, che non ha riportato falsità ma solo la cronaca di quanto avvenuto.
RISONANZA NAZIONALE
La notizia rimbalza su quotidiani nazionali, viene rilanciata dall’Ansa. E il segretario dem, Davide Ferrari, ne sorride.
«La gente si indigna di più per una stupidaggine che non per la corruzione che ha coinvolto due assessori all’Urbanistica. La risonanza stupisce. Noi siamo sempre stati sul pezzo. Abbiamo fatto opposizione con uno stile che non appartiene a Cassani, il quale non perde occasione per attaccare tutti senza rispetto. Le cose gravi le abbiamo sottolineate, con i toni giusti e nei luoghi appropriati. Ora Cassani è vittima di se stesso. Porti rispetto a chi ha davanti: noi facciamo il nostro mestiere, la stampa pure, lui compie qualche stupidaggine. Non se la prenda con altri».
Però ora anche i dem sono nel mirino?
«Se Ciuffardi fosse stato mio iscritto, non lo sarebbe più. Tornando a Gallarate, è qui che succedono cose gravi: l’aggressione al sacrestano, che tutti conoscono e stimano, ci preoccupa, è frutto di un clima legittimato da una sede istituzionale che dice “tornate a casa vostra”».
ATTACCO INQUALIFICABILE
A Somma, intanto, il post di Ciuffardi scuote gli animi.
«Parole del genere sono inaccettabili da qualunque parte provengano - commenta il sindaco Stefano Bellaria -. Occorre dire no ai seminatori di odio. La mia è una condanna ferma e assoluta, altre decisioni spetteranno a chi di dovere nel partito non a me. Credo che Ciuffardi abbia davvero esagerato, è da condannare senza se e senza ma, non ci si rende conto delle cattiverie che si scrivono e questo surriscalda il clima. Occorre confrontarsi con serenità, difendendo le proprie idee con convinzione, senza mai trascendere. Il post è inqualificabile».
Dal Pd locale una breve nota.
«Il Circolo condanna fermamente quanto espresso, a titolo esclusivamente personale, dal signor Ciuffardi. Le sue parole non esprimono minimamente i valori e i principi del nostro partito. Purtroppo, il clima d’odio che serpeggia genera mostri e mostruosità che condanniamo. Noi crediamo nello slogan “Restiamo umani“, rivolto a tutti, di qualunque colore della pelle o di partito siano».
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