L’INIZIATIVA
Flash mob per l’ospedale di Gallarate
Oltre un centinaio i presenti alla manifestazione di questa mattina. Preoccupazioni per il futuro: «Si ascolti la voce delle persone»
Sono state oltre un centinaio le persone che questa mattina, sabato 28 gennaio, hanno partecipato al flash mob “Un caffè per l’ospedale“. L’appuntamento, in corso Italia davanti alla Pasticceria Bianchi, ha rappresentato un momento per fare il punto della situazione sul futuro dell’ospedale di Gallarate ma anche sul domani dell’ospedale unico di Gallarate e Busto Arsizio. «L’ospedale serve ai cittadini che non sono né di destra né di sinistra né di sorpa né di sotto» afferma il capogruppo di Obiettivo Comune Gallarate, Massimo Gnocchi che ha organizzato l’iniziativa «noi siamo fermamente convinti che sia opportuno insistere su questa strada». Per l’esponente della lista di opposizione è «importante e doveroso» ascoltare il parere delle persone «su un tema così delicato». E tra i presenti non sono mancati gli applausi a sottolineare sostegno. «La situazione che si sta vivendo all’interno dell’ospedale cittadino non è frutto di una meteora caduta per caso ma il risultato di scelte scellerate che non hanno tenuto in considerazione le ricadute sul territorio» afferma Giovanni Pignataro, capogruppo del Partito Democratico in riferimento al progetto dell’ospedale unico che ha causato lo spopolamento del nosocomio gallaratese e la chiusura di alcuni reparti ed ambulatori.
«Noi cittadini non siamo stati minimamente coinvolti» le parole di una gallaratese presente alla manifestazione: «Hanno fatto commissioni, conferenze stampa e consigli comunali in cui hanno parlato solo di esclusivamente i politici ma i gallaratese non sono stati interpellati e ci sono tanti pazienti che oggi stanno pagando le conseguenze delle decisioni prese da altri».
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