CULTURA
Gallarate, il Puccini è statale
”Promozione” del conservatorio cittadino ufficializzata dal Ministero

Il conservatorio Puccini è statale. Il lungo processo si è concluso oggi, martedì 24 maggio, con la pubblicazione sul sito del Miur (ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca) del risultato raggiunto in sede di valutazione Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica): ha ottenuto 48 punti, ben 8 in più del minimo indispensabile per ottenere il passaggio dal Comune allo Stato. Il 31 luglio, poi, il decreto entrerà in vigore completando un percorso avviato lo scorso 9 settembre.
GRANDE SODDISFAZIONE
Soddisfazione totale sia a villa Maino, sede del conservatorio, sia a Palazzo Borghi. Qui, in particolare, c’è la consapevolezza dell’amministrazione di Andrea Cassani di avere dato la spinta decisiva all’attesa consacrazione che garantisce il sostegno economico del ministero. «Ora siamo ancora più convinti di avere fatto bene a dare in gestione al Puccini il Teatro del Popolo», afferma l’assessore Claudia Mazzetti (Cultura). «La possibilità di avere spazi adeguati era una delle caratteristiche richieste per la statizzazione. Siamo felici di aver collaborato a questo risultato».
E felicissimo è Carlo Balzaretti. Il direttore dello stesso istituto superiore di studi musicali che da tempio rilascia diplomi di laurea. «È una grandissima soddisfazione: da fanalino di coda siamo riusciti a superare altre istituzioni pareggiate avanti rispetto a noi», afferma Balzaretti, riferendosi al lungo processo di valutazione che tiene conto della struttura a disposizione e degli iscritti. «Molto ha fatto anche il numero degli studenti, che è cresciuto del 194 per cento negli ultimi due anni, gli spazi sono quadruplicati e anche l’organico dei docenti è in estensione. In questo momento siamo un conservatorio estremamente ambito». Al punto che verrà istituito il numero chiuso.
TEATRO DEL POPOLO
La svolta decisiva è stata avere avuto in affidamento dal Comune il Teatro del Popolo. Permette di avere più classi rispetto a quelle ricavate a Villa Maino (altra proprietà comunale) e una sala nella quale portare avanti una vera e propria programmazione. Sicché il primo pensiero di Balzaretti oggi è andato alla giunta Cassani: «Sono estremamente grato all’amministrazione».
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