IL DISSERVIZIO
Invalido «senza linea telefonica da un mese» a Gallarate
La protesta di una coppia di anziani di Maddalena. Un’ottantina di persone sarebbe nella medesima condizione
È pronto persino a manifestare davanti al palazzo municipale di Somma Lombardo Michele La Fortezza. «Il Comune non può farci niente, ma se la visibilità serve per risolvere il problema, sono pronto», dice. Sessantuno anni, invalido così come sua moglie, dallo scorso settembre l’uomo è senza linea telefonica e connessione ad internet. Il cellulare funziona con le interruzioni che vanno messe in conto quando si abita vicino ad un aeroporto. «ll 19 settembre dalle 10.30 circa è mancata la linea telefonica. Il giorno successivo è mancata la connessione internet», spiega il sommese che abita a Maddalena. Nella stessa situazione fino a ieri ci sarebbero state un’ottantina di persone della frazione. Per La Fortezza e la consorte sapere di poter comunicare in ogni momento in caso di bisogno è una necessità. «Come noi almeno ottanta persone. Io sono invalido al 90 per cento e mia moglie è invalida a sua volta. Essere isolati per noi e per gli anziani è un grave problema», incalza l’uomo.
A fine settembre, dopo i primi giorni con il telefono muto, La Fortezza ha presentato denuncia ai carabinieri per interruzione di servizio di pubblica utilità. Ha contattato il Comune e interpellato i referenti del quartiere nella speranza che le istituzioni riuscissero ad avere risposte dalla società telefonica più in fretta di un singolo cittadino come lui. Fino a ieri, invece, la situazione è rimasta in stallo e le risposte fornite dall’assistenza telefonica non hanno spiegato la causa esatta del problema. Ieri sera, cliccando sul link indicato da Tim a fine settembre per permettere di monitorare la situazione, la segnalazione del sommese veniva indicata in lavorazione, con data prevista per la risoluzione la fine della giornata del 13 di ottobre. Non disponibile invece la data in cui è stato previsto l’intervento risolutore. Così ora La Fortezza è deciso a fare tutto ciò che è in proprio potere per tenere alta l’attenzione. «Se serve – ripete – sono pronto ad un evento eclatante. La situazione è ridicola, nonché vergognosa». La causa del danno non è stata comunicata alle famiglie. L’ipotesi è che dopo le piogge torrenziali del mese scorso i cavi siano finiti sott’acqua. Per certo la Tim ha spiegato che il disservizio è «causato da problematiche di particolare complessità» e confermato «il massimo impegno per la risoluzione nel più breve tempo possibile». Sono passati quasi venti giorni.
Isolate circa ottanta
famiglie. Michele La Fortezza, invalido: «Pronto a protestare davanti al municipio»
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