IL CASO
Gallarate: scuola a mollo, Sos al Ponti
Dopo le piogge problemi di infiltrazioni: sopralluogo dei tecnici della Provincia

Ne è venuta giù di acqua nei giorni scorsi. Così, in uno dei corridoi dell’istituto superiore Ponti, sono comparsi i secchi.
In via Stelvio le piogge abbondanti hanno creato qualche problema anche ad alcuni pozzetti. A rischio infiltrazioni inoltre uno degli ambienti della scuola ridipinto da poco. Ieri i contenitori nel corridoio già non erano più necessari, ma i tecnici della Provincia hanno eseguito un sopralluogo per valutare la situazione e comprendere il da farsi.
«Abbiamo chiesto un’ispezione», spiega il dirigente Massimo Angeloni , che è arrivato in via Stelvio all’inizio dell’anno scolastico per raccogliere il testimone ceduto da Giuseppe Martino. «Ci sono piccoli problemi strutturali che bisognerà mettere a posto».
Atteso anche l’acquisto di nuove porte per una parte delle aule del plesso di piazza Giovine Italia. Per la sede del centro sono stati segnalati “piccoli interventi” necessari sui servizi igienici, proprio nell’anno in cui l’istituto si prepara a festeggiare l’anniversario numero 150 di vita.
L’incontro con i tecnici inviati da Villa Recalcati non è stato l’unico di questi giorni per il dirigente del Ponti. Ieri mattina, mercoledì 28 febbraio, Angeloni ha incontrato in via Stelvio i rappresentanti degli studenti del plesso di Somma Lombardo che qualche giorno orsono avevano indetto una giornata di protesta per sollevare alcune questioni che riguardano la loro sede. Sul tavolo il monte-ore dedicato alle attività di alternanza scuola-lavoro che ha creato qualche problema ad alcune classi e altri aspetti molto concreti come la necessità di rimpolpare il patrimonio di attrezzature a disposizione per la didattica.
In più il tema dei patentini di abilitazione proposti agli studenti, per i quali il percorso di acquisizione avviato nel 2022 si è allungato oltre misura, e la richiesta di tamponare la mancanza del bar. Un incontro all’insegna della collaborazione, quello di ieri, per cercare di venire a capo dei nodi e impostare un percorso di confronto e collaborazione costante (sono già state acquistate alcune sementi che mancavano per portare avanti i progetti di alcune classi dell’indirizzo di Agraria).
«I ragazzi hanno rischiato tanto organizzando la manifestazione dei giorni scorsi», sottolinea Angeloni. «Questa occasione diventa lo spunto per una lezione di educazione civica che permetterà loro di comprendere la differenza tra uno sciopero e una manifestazione».
La scuola dedicata ad Andrea Ponti si avvia quindi a celebrare tra qualche mese i centocinquant’anni di presenza dei propri immobili nel mondo cittadino. Negli uffici dell’istituto si comincia in questo periodo a pensare a come ricordare un traguardo così significativo non solo per la comunità scolastica ma pure per il tessuto urbano gallaratese. «Sono orgoglioso di questa scuola», rimarca Angeloni. «Merita un occhio di riguardo». Per la sua storia e per le persone che oggi la fanno vivere. «Ho trovato un ambiente pronto all’innovazione».
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