VOLTORRE
Acqua sporca nel lago
Scattano nuovi controlli: liquido lattiginoso da uno scarico vicino al Chiostro
È accaduto di nuovo a Voltorre, a pochi passi da Gavirate, come del resto succede in molti altri specchi d’acqua del territorio alle prese con nuove e vecchie forme d’inquinamento.
Uno scarico molto strano nel lago di Varese è stato notato da alcuni cittadini, che si dimostrano quasi “sentinelle a distanza” dell’ambiente pur in un momento così particolare.
Anche in situazioni difficili come l’attuale, dunque, c’è attenzione verso le acque che confluiscono nel lago di Varese.
Nella scorsa settimana è stato notato che dallo sbocco di una condotta, posta vicino alla strada che unisce l’ingresso del Chiostro alla provinciale, fuoriusciva acqua color nocciola, depositando sul fondo una sostanza del medesimo colore.
Non è la prima volta che avvengono episodi di questo genere: dallo stesso tubo spesso esce acqua lattiginosa, come conferma chi frequenta spesso la zona. Finora non se ne conosce l’origine. È stato già avvisato l’ufficio tecnico di Gavirate.
«Il problema - spiega Giovanni Bregonzio, consigliere delegato all’ecologia e all’ambiente - è già conosciuto. Indagini sono in corso da tempo anche da parte dei carabinieri e dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Lunedì (oggi, 23 marzo ndr), compatibilmente con gli impegni relativi alla gestione dell’emergenza in corso, con i tecnici verificherò lo stato attuale delle investigazioni in corso».
Dunque il Comune si è subito attivato per andare all’origine del problema. Ma, come accaduto già in altre occasioni, una volta che si va a verificare non si nota più lo scarico “canaglia”. Perché chiaramente il fatto accade in alcune circostanze ma non sempre. Così è molto difficile risalire all’origine degli sversamenti, sopratutto poi in un momento così delicato.
Anche l’Associazione dei Comuni rivieraschi vigila sul fenomeno, pur sottolineando che molto è stato fatto in questo ultimo periodo grazie alla collaborazione dei vari enti, quando dalla Regione alle amministrazione si sono unite le forze per arrivare a un vero risanamento del bacino lacustre.
«Si è investito molto bene a monte, come per esempio a Comerio - spiega Massimo Porotti, sindaco di Biandronno e presidente dell’Associazione che riunisce i paesi attorno al lago -. In passato la situazione era molto più preoccupante, anche se non si può smettere di vigilare per capire l’origine di fenomeni che ancora, seppur in forma minore, continuano a verificarsi. Tempo fa io stesso avevo segnalato un problema al collettore risolto dall’intervento del gestore Alfa. Ma le persone non devono pensare che in questo periodo ci sia impunità, perché le priorità sanitarie sono ben altre. In realtà i controlli non solo continuano, ma sono triplicati. Per esempio siamo appena riusciti a rintracciare una persona che buttava immondizia privata nei cestini pubblici. Ora sarà sanzionato».
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