LA TRAGEDIA
Non ce l’ha fatta il frontaliere ferito
Giuliano Predolini, 45 anni, di Gemonio, ieri era stato colpito sul petto da un pezzo di acciaio nella fabbrica del Canton Ticino dove lavorava
È morto Giuliano Predolini, l’operaio di 45 anni di Gemonio che ieri, martedì 11 febbraio, verso le 15.30 è stato colpito al petto da un pezzo di acciaio mentre lavorava in una fabbrica, la Trasfor di Molinazzo di Monteggio, in Canton Ticino, specializzata nella produzione di trasformatori e reattori. Lo stabilimento è a circa un chilometro da Cremenaga. In quell’industria lavorano numerosi frontalieri, soprattutto della provincia di Varese.
Le indagini sono affidate alla Polizia cantonale che ha chiesto anche l’intervento del Care Team Ticino per dare supporto psicologico ai colleghi e ai familiari.
Oltre alla Polizia cantonale, sono intervenuti tempestivamente la Croce Verde di Lugano e la Rega, cioè il personale di soccorso con l’elicottero. L’operaio è stato trasportato d’urgenza in ospedale: le sue condizioni erano subito parse gravissime. In serata, alla Polizia cantonale è stato notificato il decesso. L’uomo lascia la moglie e due figli, una bambina e un bimbo di pochi anni.
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