’NDRANGHETA
Geometra a Mornago, armiere in Calabria
Michele Romeo, arrestato a Castelletto, è coinvolto nell’operazione “Eyfhémos”. Il sindaco: «Lavorava qui da 17 anni, mai un problema»

Dopo l’inchiesta che ha sconvolto Lonate Pozzolo, un altro caso di ‘ndrangheta nel Varesotto.
Lavorava a Mornago e viveva a Castelletto Sopra Ticino uno degli arrestati nell’ambito dell’operazione “Eyfhémos” coordinata dalla direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Al termine delle indagini, dirette dal procuratore Giovanni Bombardieri, è finito in manette anche il geometra Michele Romeo, 44 anni, originario di Reggio Calabria dov’è nato il 20 giugno 1975.
Per gli inquirenti, era l’armiere di una cosca della ‘ndrangheta: è accusato di aver recuperato, in Lombardia e in Piemonte, delle pistole e di averle inviate in Calabria dove venivano utilizzate dagli affiliati che per “allenarsi” a sparare contro dei bidoni della spazzatura. Romeo è dipendente, nel settore “lavori pubblici”, del Comune di Mornago.
Le pratiche da lui seguite sino a questo momento passeranno al personale dell’edilizia privata. Il fermato fa parte di un gruppo di 17 persone, a loro volta colpite da misura cautelare, che dovranno rispondere, a vario titolo, di detenzione e porto in luogo pubblico nonché di cessioni e attività di compravendita di armi comuni da sparo e da guerra e di munizioni. A intervenire è stata la squadra mobile della Questura di Reggio in collaborazione con quella di Novara. È stata anche sottoposta a perquisizione l’abitazione dove Romeo vive con la moglie.
Complessivamente, sono 53 gli individui condotti in carcere e 12 ai domiciliari. Un durissimo colpo alla ‘ndrangheta di Sant’Eufemia d’Aspromonte, facente capo alla potente cosca “Alvaro”.
Sono 17 anni che Romeo lavorava a Mornago. E gli investigatori sono convinti che proprio nella località varesina abbia incontrato un pezzo grosso della ‘ndrangheta nel gennaio del 2018. Il sindaco Davide Tamborini parla di «sgomento» e «incredulità», e precisa: «L’impiegato è coinvolto a titolo personale. I reati contestati riguardano accadimenti che nulla hanno a che fare con l’attività e il ruolo assunto nell’ente da questa persona. Certo le accuse che gli sono state mosse sono gravissime e hanno lasciato esterrefatti e sbigottiti sia noi amministratori sia i suoi colleghi. È necessario lasciar lavorare la magistratura con la speranza che sia possibile fare chiarezza sulla vicenda il prima possibile. Nel frattempo, di concerto con il segretario comunale, sono già stati adottati tutti i più opportuni provvedimenti per garantire l’integrità dell’operato della giunta, il tutto a tutela degli interessi dei cittadini di Mornago. Noi continueremo a lavorare tenendo lo sguardo sempre rivolto al bene della popolazione».
In precedenza Romeo era stato dipendente del municipio di Castelletto il cui attuale primo cittadino, Massimo Stilo, evidenzia: «So chi è. Del resto in una comunità delle dimensioni della nostra ci si conosce un po’ tutti. S’è sempre dimostrato una persona normalissima, tra l’altro anche abbastanza coinvolta nella vita cittadina».
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