L’INDAGINE
Cani avvelenati: c’è un sospettato
Segnalazione precisa, si va verso la denuncia di chi ha seminato polpette killer
Cani avvelenati a Gerenzano, c’è forse uno spiraglio per l’identificazione del responsabile della morte di quattro esemplari nel corso dell’estate, a quanto pare a causa di polpette con sostanze nocive lasciate in parchi pubblici e nelle zone dove vengono abitualmente portati a passeggio i quattro zampe.
In un comunicato, l’Aidaa, Associazione italiana per la difesa degli animali e l’ambiente, ha fatto sapere che «pur se in condizionale è d’obbligo, è spuntato un nome ed un cognome, segnalato da una persona del paese. Un fatto che potrebbe rivelarsi come la vera svolta nella caccia al responsabile degli avvelenamenti che hanno portato alla morte di ben quattro cani nelle ultime settimane».
A fare il punto il presidente di Aidaa, Lorenzo Croce.
«L’identità del presunto avvelenatore è stata svelata per iscritto da una persona di cui abbiamo le generalità e quindi da una fonte non anonima».
«Abbiamo invitato a procedere con una formale denuncia mentre noi stiamo compiendo una serie di accertamenti, anche sulle base delle altre segnalazioni raccolte. Se tali verifiche, nel giro di 48 ore, daranno esito positivo trasmetteremo tutto quando di nostra conoscenza ai carabinieri della Compagnia di Saronno che sicuramente a quel punto procederanno con le indagini del caso per trovare riscontri su quanto ci ha raccontato il possibile testimone» conclude Croce.
Intanto anche Forza Italia Gerenzano chiede la massima collaborazione dei cittadini per rintracciare il responsabile degli avvelenamenti.
«Siamo di fronte a gesti inqualificabili, i cani sono animali sociali che hanno bisogno di vivere una vita sociale. Gerenzano - ricorda l’esponente forzista Lucrezia Pireddu - è un paese ancora privo di aree adibite ai cani, l’unica opportunità che hanno i proprietari è quella di almeno concedere qualche passeggiata ai loro animali. Servono controlli più rigidi ed una maggiore comunicazione sulla cultura cinofila: questi potrebbero essere i primi passi per fare sì che fatti del genere non si ripetano».
Proprio nei giorni scorsi si è registrato l’ultimo decesso, di un cane di proprietà di una gerenzanese, dopo i tre già morti nelle scorse settimane.
© Riproduzione Riservata