IL PROVVEDIMENTO
Gioco d’azzardo, stop per cinque giorni a un’attività
Un pubblico esercizio della periferia di Busto Arsizio ha violato l’ordinanza del sindaco del 29 ottobre

Sospese per cinque giorni le attività di gioco d’azzardo di un pubblico esercizio della periferia di Busto Arsizio. Il provvedimento è stato eseguito lunedì 16 giugno dalla Polizia locale in collaborazione con lo Sportello unico per le attività produttive (Suap). La sospensione nasce dall’accertamento di più violazioni dell’ordinanza sindacale n. 27 del 29 ottobre scorso da parte del titolare del pubblico esercizio. All’atto della notifica del provvedimento, inoltre, a carico del titolare del locale è stata contestata un’ulteriore violazione relativa all’ordinanza.
«Il provvedimento sindacale – dichiara l’assessore a Commercio, Sviluppo economico e Sicurezza, Matteo Sabba – nasce per dare un supporto concreto da parte di tutta l’Amministrazione comunale al contrasto alla ludopatia e alle dipendenze dal gioco d’azzardo, ponendo limitazioni orarie all’esercizio delle sale giochi e al funzionamento degli apparecchi di intrattenimento con premi in denaro». L’ordinanza, a firma del sindaco Emanuele Antonelli emanata nell’ottobre scorso, limita per tutti i pubblici esercizi e le sale giochi della città il funzionamento dei dispositivi di gioco con vincita in denaro dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23 di tutti i giorni, festivi compresi. Chi contravviene a tali limitazioni è soggetto al pagamento di una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro con sospensione dell’attività di gioco, in caso di recidiva nei due anni, da uno a cinque giorni.
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