ROMA
Giorgetti, al Sud 3,4 milioni abitanti in meno entro il 2050

(ANSA) - ROMA, 18 GIU - L'Italia invecchia e si spopola e il
fenomeno è più grave nel Mezzogiorno, dove 3,4 milioni di
abitanti potrebbero mancare all'appello entro il 2050 e 7,9
milioni entro il 2080. E' quanto emerge dai dati forniti dal
ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in audizione alla
Commissione d'inchiesta sulla transizione demografica.
Nel 2024, la fecondità è rimasta stabile al Centro rispetto
all'anno precedente (1,12), mentre il Mezzogiorno e il Nord
hanno sperimentato una contrazione; in particolare, il
Mezzogiorno ha raggiunto un nuovo punto di minimo (1,20), mentre
il Nord si attesta a 1,19, ha spiegato.
Giorgetti ha parlato anche dello spopolamento territoriale
delle aree interne definendolo "drammatico. Quando mancano
persone in età fertile e rimangono solo gli anziani non nasce
più nessuno e intere comunità sono destinate a morire", ha
evidenziato.
Quello demografico è un tema che "tutta la classe politica ha
presente, ma tende deliberatamente ad accantonare. - ha detto
concludendo l'audizione - Chiunque faccia politica non può non
rendersi conto di quello che sta accadendo, ma per tutti
sicuramente non è il primo tema, non è il primo, secondo terzo
tema della propria attività e azione politica. Non essendo il
primo tema per nessuno non viene trattato. Avete questa
responsabilità - ha aggiunto rivolgendosi ai parlamentari della
commissione - di richiamare la classe politica su un tema che
riguarda tutti noi, sia chi governa oggi sia chi governerà tra
10-15-20 anni. E' un tema che riguarda l'intera comunità".
(ANSA).
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