NUOVA TENDENZA
Gli svizzeri fanno il pieno in Italia
Dopo il taglio delle accise nel nostro Paese il pendolarismo si è invertito

Per decenni, dal Varesotto si è andati in Svizzera a fare il pieno, perché costava meno. Ora, invece, la situazione si è capovolta. Dopo il taglio di 25 centesimi sulle accise, il carburante è più conveniente in Italia e, quindi, il pendolarismo si è invertito.
TARGHE TICINESI
I distributori varesini, infatti, stanno vedendo arrivare le prime auto con targa ticinese per il rifornimento. La prova del nove si avrà sabato quando, storicamente, i rossocrociati si riversano in Italia per la spesa e lo shopping: stavolta faranno pure il pieno… di benzina? Tutto lo fa ipotizzare. In Italia, infatti, per ora benzina e diesel costano meno. Nonostante stamattina, 24 marzo, ci sia già stato un aumento, il prezzo tricolore è ancora più conveniente rispetto a quello della Confederazione elvetica. E così, seppure in terra rossocrociata, qualcuno abbia già iniziato ad abbassare i prezzi per cercare di rimanere competitivo, anche gli italiani sono “rimasti di qua”. E, in più, arrivano pure gli svizzeri.
«COSA MAI VISTA»
“In tanti anni non avevo mai visto svizzeri fare il pieno da me – dice Massimo Sassi, presidente territoriale Faib Confesercenti regionale Lombardia – ieri, invece, diversi hanno fatto rifornimento di gasolio».
Complice anche il rafforzamento del franco svizzero, le tantissime stazioni ticinesi situate in postazione strategica vicino al confine, hanno visto diminuire nettamente la clientela. E, se questo dovesse proseguire, molti lavoratori, tra cui frontalieri varesini, rischieranno il posto di lavoro. Insomma, la coperta è corta e, dovunque la tiri, qualcuno ci “smenerà”. Va ricordato, però, che la misura italiana sulle accise, per adesso varrà soltanto fino al 20 aprile.
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