MALPENSA
Golasecca guida il Cuv: «Garanzie contro il rumore»
Il sindaco Ventimiglia presiede fino al 30 giugno. Il nodo della riapertura del T2
È partito il semestre di Golasecca, fino al 30 giugno 2023, alla guida del Cuv Malpensa.
Il sindaco Claudio Ventimiglia ha appena preso il testimone dalla collega fernese Sarah Foti e dal 1 luglio al 31 dicembre lo lascerà al sindaco che uscirà vincitore dalle elezioni comunali di Lonate Pozzolo. Rimane nell’ottica e nelle visione dei nove enti del Consorzio urbanistico volontario la stella polare del territorio ed è proprio Ventimiglia – in questa intervista di presentazione – a rimarcare che «il Cuv è sempre pronto a fare la sua parte, con spirito costruttivo e con quell’unità che – nonostante si possano avere idee differenti – è il nostro valore aggiunto per fare sintesi comune».
Inevitabile che la questione Malpensa nelle sue differenti sfaccettature, il suo indotto, la necessità di coniugare lo sviluppo alla sostenibilità ambientale e all’equilibrio siano le sfide di quest’anno.
Con la oramai imminente riapertura nella primavera-estate del 2023 del Terminal 2 di Malpensa. «Questo, ha anticipato il presidente di turno del Cuv e primo cittadino di Golasecca, consentirà di organizzare meglio le diverse attività aeroportuali segnando il ritorno alla fase pre pandemica». Insomma uno scalo pronto a ripartire in un rilancio completo a livello nazionale e internazionale. D’altronde, il 1 dicembre 2022, giorno dell’avvio dei lavori del collegamento ferroviario tra il Terminal 2 di Malpensa e la linea Rfi del Sempione, è stato anche l’amministratore delegato di Sea Armando Brunini a parlare della riapertura del T2 quest’estate.
La società di gestione degli scali di Malpensa e Linate scommette dunque su entrambi gli aeroporti. Ma Ventimiglia guarda anche alle tante sfide successive da portare così a compimento. «La definizione della zonizzazione acustica dell’aeroporto che, una volta approvata dalla commissione ambientale aeroportuale consentirà, ad esempio, di sanzionare chi non si atterrà alle corrette procedure di decollo e ottenere finalmente da Sea interventi di mitigazione del rumore».
Non bisogna poi dimenticare le tante partite da giocare successive alla firme dei nove sindaci del Cuv al Masterplan 2035 dello scorso 6 giugno fortemente avversate dai comitati ambientalisti. «A giugno - dice il presidente di turno del Cuv - con il protocollo firmato in Regione abbiamo ottenuto garanzie ed impegni che porteranno ad uno sviluppo equilibrato che tenga conto delle esigenze dei comuni e in primis dei cittadini residenti nell’intorno dell’aeroporto di Malpensa».
«Alcuni degli interventi previsti riguarderanno la riduzione del rumore e dell’inquinamento, nuove utili infrastrutture viarie che i comuni attendono da anni unitamente alle compensazioni ambientali». Insomma la linea politica e strategica del Cuv non cambia ed è ispirata ad un confronto con le istituzioni, a partire da Sea e Regione Lombardia, ma non da una posizione di debolezza ma di consapevolezza anche grazie alla compattezza che i sindaci hanno mostrato su temi complessi. Malpensa si sa che è una risorsa per il territorio ma lo deve essere in un contesto di sostenibilità ambientale, di compatibilità territoriale e soltanto con il dialogo e non con il muro contro muro si possono ottenere i risultati per le comunità vicine all’aeroporto che proprio i sindaci rappresentano.
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