LO SCONTRO
Guerra di affissioni estremiste
CasaPound tappezza la città di volantini che incitano all’odio, compaiono scritte con falce e martello in risposta. Il sindaco: «Clima preoccupante»
«Fascisti, carogne, tornate nelle fogne»: è la scritta comparsa nel fine settimana su un muro della stazione che ha riportato il Comune del Legnanese in un clima di scontro politico da anni Settanta.
Tutto trae origine da un’azione di CasaPound, il movimento politico di estrema destra, che si è presentato anche alle ultime elezioni politiche, e che ora rischia una denuncia.
Nella notte tra venerdì e sabato alcuni militanti hanno tappezzato svariati muri del paese con manifesti sui quali spiccava l’inconfondibile simbolo della tartaruga stilizzata. I fogli, tutti affissi abusivamente, riportavano la scritta “Credimi, è la tua rabbia che cambierà questo paese” e sono comparsi sul sottopassaggio della stazione, in via Zanzottera, davanti al municipio e anche nel rione delle Cascinette.
L’attacchinaggio è stato rivendicato con orgoglio dai militanti di CasaPound sui social network. Successivamente, però, qualche oppositore, nel fine settimana, ha puntualmente strappato tutti i manifesti.
Su quelli attaccati sui muri della stazione, qualcuno ha pensato bene di ribattere, proponendo lo slogan riportato in apertura, con tanto di falce e martello. Il tutto fatto rigorosamente con vernice rossa.
Quanto successo non è però piaciuto al sindaco di centrosinistra Roberto Colombo, che ha condannato duramente sia l’attacchinaggio abusivo che la comparsa delle scritte sui muri del sottopassaggio della stazione che, come è noto, è spesso preso di mira dai vandali.
«A nome mio e dell’amministrazione che rappresento - ha commentato il primo cittadino - c’è forte preoccupazione per la comparsa di questi manifesti abusivi su mezza Canegrate da parte di una forza di estrema destra. Dare un messaggio che fa leva sulla rabbia della gente è pericoloso e infatti, siccome, ad ogni azione corrisponde una reazione, qualcuno di tutta risposta ha imbrattato nuovamente i muri del sottopasso. È un clima preoccupante».
Di quanto successo sono stati già avvisati e carabinieri e pare partirà anche una denuncia contro CasaPound.
Con le telecamere presenti si spera di poter individuare i responsabili diretti sia dell’attacchinaggio che della scritta.
Va ricordato che Colombo aveva partecipato recentemente alla manifestazione contro l’apertura di una sede di Casapound di Legnano. In consiglio comunale, lo scorso anno, era stata approvata anche una mozione che obbliga qualsiasi associazione che chiede spazi pubblici a firmare una sorta di dichiarazione di “anti-fascismo” in rispetto dei principi sanciti dalla costituzione.
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