HOCKEY SU GHIACCIO
«Merano emozione forte»
Sabato una sfida suggestiva, il ds dei Mastini Malfatti tra passato e presente: «Ricordi indelebili. E ora possiamo giocarcela»

Varese-Merano non è mai stata una partita qualunque e non lo sarà nemmeno sabato quando al Palalbani, alle 18.30, ci sarà il primo ingaggio.
Tanto più che quest’anno i Mastini sono partiti forte e hanno inanellato tre vittorie su tre in campionato (Pergine, Valpeagle e Bressanone), le stesse degli altoatesini che arriveranno a Varese da favoriti, ma nutrendo grande rispetto per i ragazzi di coach Massimo Da Rin.
Se nelle stagioni scorse i gialloneri potevano solo sperare di strappare un buon risultato contro le big, ora Varese è una tra le formazioni più attrezzate dell’IHL e può coltivare qualche legittima ambizione di gloria, proprio come negli anni Ottanta quando Varese-Merano valeva un pezzo di scudetto.
«Erano sfide emozionanti e tiratissime – ricorda Matteo Malfatti, attuale direttore sportivo dei Mastini che ha vinto i due tricolori del 1987 e del 1989 -. Ho ancora nella mente e nel cuore la semifinale dei playoff del 1987 quando abbiamo battuto Merano in tutti i tre incontri e abbiamo conquistato la finalissima per la prima volta nella nostra storia. Quella serie di gare ci ha dato lo slancio decisivo verso lo scudetto e ognuno di noi ha iniziato a credere che l’impresa fosse davvero possibile».
Gli aneddoti di quel periodo non mancano e Malfatti cita con piacere il calore dei tifosi: «Quando arrivava il Merano, il palaghiaccio era gremito e il pubblico di casa ci dava una grande carica. Ma ricordo che anche in trasferta, molti militari di stanza a Merano e nelle vicinanze venivano a vederci e parteggiavano per noi. Il nostro gioco era divertente ed eravamo amati».
Quella passione, sopita per qualche anno, ora sta tornando, complice il progetto serio costruito dalla società e i recenti ottimi risultati: «Ci aspettiamo che sabato il palaghiaccio sia pieno e caldo e che la città si appassioni a questa squadra a forte trazione varesina - continua Malfatti -. Ultimamente alcune realtà importanti della zona hanno mostrato interesse nei nostri confronti e ciò ci fa capire che siamo sulla strada giusta. Il merito di questo è di tutti coloro che lavorano, spesso in modo silenzioso e dietro le quinte, per il bene della società».
Sulla squadra, poi, aggiunge: «In estate abbiamo allestito una rosa dall’alto potenziale tecnico e umano, i ragazzi hanno qualità importanti sul ghiaccio e anche fuori e il gruppo è la nostra forza. Un’ottima base di partenza è stata inoltre la conferma di coach Da Rin, tecnico esperto e vincente e che crede nel nostro piano triennale. Non so dove potremo arrivare ed è giusto mantenere i piedi per terra, ma ci siamo attrezzati per giocarcela con le migliori».
La più forte arriva proprio sabato in quello che potrebbe essere un gustoso antipasto dei playoff e delle finali di Coppa Italia: «Merano è un avversario temibile e costruito per vincere. Ha italiani che hanno vestito la maglia della Nazionale e stranieri di prim’ordine, con grande esperienza. Dovremo cercare di limitare il loro power play e commettere meno errori possibili. Forse abbiamo qualcosa in più dal punto di vista fisico e dovremo essere bravi a sfruttare le chance create. Vogliamo davvero provare a giocarcela alla pari».
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