EPIFANIA
Il cammello: tradizione varesina
Il dolce di pasta sfoglia annoverato tra i prodotti locali più tipici. Le origini? Lontane

Vanno sempre più forte i dolci delle feste con tradizione locale. E nella mappa italiana delle prelibatezze, spicca Varese con il cammello - un must dell’Epifania - di pasta sfoglia.
Il cammello, come intuibile, evoca le cavalcature dei Re Magi. Questo dolce viene anche farcito con crema o panna, marmellata e frutta.
Perché il “dolce con le gobbe” è una tipica usanza varesina? Le origini sono incerte. Si tramanda che la produzione di cammelli ricordi quando, nel 1.164 dopo Cristo, nel Varesotto passarono le reliquie dei Magi rubate da Federico Barbarossa nella chiesa di Sant’Eustorgio a Milano e dirette verso Colonia. L’usanza è cresciuta fino ad avere una risonanza nazionale: i cammelli di Varese vengono infatti annoverati tra i dolci tipici dell’Epifania, al pari della “fugassa d’la Befana” della provincia di Cuneo; dei “befanini”, molto diffusi tra Lucca e Viareggio; oppure dei “pepatelli” che oggi verranno consumati in Abruzzo e in Molise.
I cammelli bosini hanno saputo dunque ritagliarsi nel tempo uno spazio nel panorama gastronomico italiano.
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