LA RINASCITA
Il circolo di Oneda riapre nel nome di Debba
La gestione del locale affidata a un amico del cuoco morto il giorno di Natale del 2022

Chi entrerà nel nuovo Circolo di Oneda non potrà fare a meno di ricordarlo, di sentirne la presenza, di immaginarlo uscire dalla cucina per portare i piatti ai tavoli. E non solo perché il ristorante della frazione di Sesto Calende era la creatura di Nicola Della Valle detto Debba, cuoco e gestore del locale deceduto il 25 dicembre del 2022, ma anche perché chi ha deciso di dargli nuova vita è un suo caro amico che ha voluto preservarne il ricordo.
Ernesto Crespi, conosciuto da tutti come Erno e già gestore del bar Emporio del Plagio che sorge proprio di fianco al circolo, ha infatti preso in gestione l’attività. E le porte della trattoria dopo un anno e mezzo di chiusura si riapriranno sabato a pranzo. «Lui era un personaggio unico - dice Erno -. Ed è per questo che è giusto fare una cosa diversa, metterci del nostro, portare dei cambiamenti. Ma senza dimenticare di celebrarlo. Il suo ultimo menù, scritto su una lavagna, non l’ho mai cancellato. Anzi, l’ho incorniciato e appeso così da tenere un suo ricordo. Anche il cortile dal quale di accede sia al bar sia al ristorante è un luogo dove si possono trovare le sue tracce: l’abbiamo chiamato piazza Nicola Della Valle».
La cooperativa, che è di fatto proprietaria dello spazio che Debba aveva trasformato in un locale conosciuto in tutta la provincia, ha chiesto a Crespi di assumerne la gestione. «Il loro proposito era di riaprire il prima possibile - spiega il giovane - Ma a causa di lunghe questioni burocratiche abbiamo dovuto aspettate il via libera che è arrivato solo a marzo di quest’anno. Poi ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo fatto qualche lavoro e ora è tutto pronto».
Il nuovo ristorante si chiama “Giorgio pietanze”; come nel vecchio circolo di Debba verranno serviti piatti della cucina tradizionale e si organizzeranno serate di musica dal vivo. E si farà anche qualcosa di nuovo. «Vorrei ripristinare uno dei due campi di bocce qui dietro», continua Ernesto. «Nell’altro vorrei fare un orto sociale aperto e a disposizione di tutti gli abitanti di Oneda. E poi tavoli conviviali, dove sedersi in compagnia di qualcuno se si viene da soli. Sono previste anche serata di cabaret. E lo staff è tutto nuovo».
Insomma, un luogo di incontro e di condivisione dove mangiar bene e ascoltare buona musica con un impronta nuova, ma anche con una finestrella sul passato, di quando si andava da Debba a far serata.
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