LA CANZONE ITALIANA
Sanremo, serata da Jovanotti (e Morandi)
Cantanti in gara con le cover: Lorenzo Cherubini. E adesso il gran finale con Mahmood & Blanco ed Elisa favoriti nello sprint

Mahmood & Blanco, Elisa o Morandi? Salvo sorprese, sempre ben accette, la lotta per la vittoria al Festival di Sanremo è cosa loro.
La proclamazione della canzone regina avverrà questa sera - meglio, nella notte tra oggi e domani - su Rai 1 nel gran finale che vede il Festival arrivarci bello lanciato. Anche per come sono andate le cose ieri, venerdì 4 febbraio.
Apparentemente la serata dedicata alle cover è quella più facile: si attinge a canzoni di successo, conosciute e apprezzate, un repertorio ampio in cui è impossibile non esista nemmeno un brano che piaccia a chi segue in tv. In realtà l’insidia è dietro l’angolo perché il rischio di tradire l’interpretazione originale e di inimicarsi i fan storici resta forte.
Gianni Morandi ha aggirato l’ostacolo con un medley di suoi successi. Sfacciato e truffaldino ma l’essersi presentato a sorpresa con Jovanotti, dall’euforia stile Jim Carrey, lo assolve da ogni colpa.
Si è visto un po’ di tutto, da Elisa con Elena D’Amario, straordinaria, in versione Flashdance a Achille Lauro e Loredana Bertè dalle parti di Freaks Out. Assente dalla competizione, Francesca Michielin, a distanza di poche ore, si è tolta la soddisfazione di dirigere l’Orchestra e di ballare.
Giovanni Truppi, il più cantautore degli artisti in gara, un mondo a parte in questa kermesse, si è misurato con un suo mito: Faber. L’essersi fatto da accompagnare da gente del calibro di Vinicio Capossela e Mauro Pagani ha reso l’impresa possibile.
Qualche delusione c’è stata, forse Pino Daniele e Lucio Battisti avevano una voce così personale da renderli inarrivabili. Anche Caterina Caselli e Patty Pravo avrebbero meritato miglior sorte. Per quanto riguarda A far l’amore comincia tu, La grande bellezza di Paolo Sorrentino ha ormai detto la parola definitiva. Interessante, al contrario, la rilettura di Mi sono innamorato di te, di Luigi Tenco, curata da Highsnob e Hu con Mr Rain. Prima dell’esito delle votazioni, spazio a due atleti diciannovenni varesini, Alessandro Timpanari e Nicolò Bizzozero, in forza alla Canottieri Gavirate e in evidenza nel corpo di ballo sulle note conclusive lanciate dal DJ Massimo Alberti.
Vera vincitrice della serata non è però stata una canzone o una cantante ma un’attrice. Autentica rivelazione come protagonista nella serie Blanca, Maria Chiara Giannetta ha dimostrato una padronanza del palco imbarazzante. Lasciare il segno, arrivando dopo la sin troppo elogiata Drusilla Foer e nel contesto più musicale - tutti i 25 concorrenti schierati, scaletta zeppa di hit - dell’intero Festival, era arduo.
Lei ci è riuscita, complice Maurizio Lastrico. Il loro confronto serrato, tipo L’amore non è bello se non è litigarello, giocato interamente su titoli o strofe di canzoni, è risultato irresistibile. Brava anche come conduttrice, di una simpatia tangibile, Maria Chiara Giannetta è un talento che, come avvenuto e sta avvenendo per Serena Rossi, la tv farebbe bene a valorizzare appieno.
Se la serata-cover è comunque passata agli archivi col successo di Morandi-Jovanotti (al secondo posto Mahmood & Blanco con Il cielo in un stanza e al terzo posto per Elisa con What a feeling), la classifica generale vede Mahmood & Blanco al primo posto, Morandi novello secondo, Elisa al terzo e quindi Irama, Sangiovanni, Emma, La rappresentante di lista, Massimo Ranieri (riscivolato all’ottavo posto), Fabrizio Moro e Michele Bravi.
Dall’undicesimo al venticinquesimo posto, la graduatoria provvisoria vede, nell’ordine, Achille Lauro, Matteo Romano, Dargen D’Amico, Aka7even, Noemi, Ditonellapiaga & Rettore, Iva Zanicchi, Giovanni Truppi, Rkomi, Le Vibrazioni, Yuman, Highsnob & Hu, Giusy Ferreri, Ana Mena e Tananai. L’appuntamento è su prealpina.it, subito dopo la proclamazione del vincitore, attesa verso le 2 di stanotte.Diego Pisati
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