IL CASO
Il "nuovo" Stomp non c'entra con la mafia
Indipendentemente dalle decisioni del tribunale, la nuova gestione del bar di via Zaroli è estranea ai "Bad Boys"
Il procedimento di confisca avviato dal Tribunale di Milano nei confronti della società compartecipata da uno dei "Cattivi ragazzi" comandati dal boss della 'ndrangheta Vincenzo Rispoli non interessa la nuova gestione dello Stomp che continuerà a lavorare nei locali di via Zaroli.
La precisazione è d'obbligo vista la confusione generata dalla comunicazione della Procura di Milano di voler chiedere la confisca dello Stomp e del Billard Caffè di via per Lonate a Busto Arsizio. Entrambi i locali sono da un anno e mezzo sotto sequestro preventivo, ma lo scorso marzo erano stati affidati dal Tribunale a persone che evidentemente con la mafia non hanno nulla a che fare. Con la nuova gestione, a Legnano lo Stomp continuerà quindi a essere un punto di riferimento per la buona musica. Indipendentemente dalla decisione che prima o poi assumerà il Tribunale.
Servizio su La Prealpina di sabato 24 dicembre
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