MONTECITORIO
«Il tessile può crescere con la lotta agli sprechi»
Approvato un ordine del giorno del deputato varesino Antonio Ferrara (M5S) sulla “responsabilità estesa del produttore”. «Un hub innovativo in provincia»
Epr è l’acronimo di “responsabilità estesa del produttore” e sta a indicare che l’azienda deve partecipare con politiche ambientali anche alla fase della post vendita e quindi del consumo. Questione di sostenibilità.
Il tema è stato sollevato oggi, martedì 10 dicembre, a Montecitorio da Antonio Ferrara, deputato varesino del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione Attività Produttive. È passato un suo ordine del giorno al disegno di legge riguardante l’introduzione appunto del regime di “responsabilità estesa del produttore” per il settore tessile.
«L’approvazione di questo ordine del giorno rappresenta un passo avanti cruciale verso un modello di economia circolare che il nostro Paese non può più rimandare. L’Epr tessile non è solo una misura ambientale; è uno strumento strategico per proteggere le nostre imprese dalla concorrenza sleale dei Paesi extra Ue, garantire standard di qualità e sostenibilità, e rilanciare una delle filiere più rappresentative del made in Italy» ha sottolineato Ferrara.
Il regime di Epr tessile, richiesto dalla normativa europea entro il 2025, prevede misure per il riutilizzo, il riciclo e la gestione sostenibile dei rifiuti tessili. Il deputato varesino dei Cinque Stelle: «Questa misura non solo risponde agli obblighi europei, ma offre anche una grande opportunità per il rilancio delle nostre imprese, in particolare per quelle della provincia di Varese, dove il settore tessile è una delle colonne portanti dell’economia locale».
«RUOLO DELLA PROVINCIA DI VARESE»
«L’introduzione di un sistema Epr per il tessile può rafforzare il ruolo della provincia di Varese come hub dell’innovazione nel settore manifatturiero. Le nostre aziende potranno beneficiare di incentivi per migliorare i propri processi produttivi, riducendo gli sprechi e aumentando la competitività sul mercato internazionale. Questo significa più opportunità di lavoro, maggiore tutela dell’ambiente e una spinta verso standard produttivi sempre più alti» sostiene Ferrara.
Infine, un appello al Governo: «Con l’approvazione del mio ordine, il Governo ha finalmente accolto una proposta che il Movimento 5 Stelle sostiene da anni. Ora è fondamentale che si passi rapidamente dalle parole ai fatti. Il territorio di Varese e tutto il settore tessile nazionale meritano risposte concrete e non più rinvii».
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