INNOVAZIONE
«Imprese lombarde pronte alla nuova sfida tecnologica»
L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi: «Serve una connessione tra chi conosce lo strumento e chi ha una attività»

«La sfida a cui siamo chiamati oggi di fronte all’Intelligenza artificiale è quella di far sì che sempre di più sia strumento di crescita e sviluppo per le imprese del territorio». A esserne fermamente convinto è Guido Guidesi, assessore regionale allo Sviluppo economico. «La cosa per cui noi dobbiamo lavorare – spiega – è creare un connubio: mettere in connessione chi si occupa di Intelligenza artificiale con le nostre imprese. In qualche caso è già accaduto». I primi passi sono stati compiuti, per esempio, nel settore della logistica. Ora lo step successivo dovrebbe essere quello di inserire l’Ai anche nelle linee produttive. «Il percorso è avviato – prosegue l’assessore regionale – ma non è semplice».
La complessità è dovuta non soltanto alle caratteristiche dello strumento in sé, ma anche alla consapevolezza che se ne ha. Siamo in una fase in cui si privilegiano ancora le opportunità offerte da questa rivoluzione tecnologica, lasciando forse in secondo piano i rischi. «Io credo che l’Intelligenza artificiale – prosegue l’assessore Guidesi – possa portare grande beneficionel momento in cui sono le persone a sceglierne l’utilizzo. Intendo dire che al centro deve esserci sempre la persona. Il primo posto spetta all’uomo».
Certo è che oggi, chi vuole essere competitivo sul mercato, deve necessariamente confrontarsi con questa nuova tecnologia. E gli imprenditori lombardi lo stanno facendo, ovviamente in misura differente in base ai settori e anche alle dimensioni aziendali. «Sì ovviamente c’è grande interesse e i nostri imprenditori sono già attivi – sottolinea Guidesi –. Possiamo dire che manifatturiero, commercio e servizi si distinguono in modo particolare. Le medie imprese, naturalmente, sono più facilitate». È chiaro che l’inserimento, per così dire, dell’Intelligenza artificiale in azienda si intreccia con innovazione e transizione digitale. Di qui la scelta di Regione Lombardia di sostenere questo passaggio essenziale e complesso, attraverso un bando riservato a progettualità di alto livello. Il tutto con una novità: l’apertura alla collaborazione con fondi di investimento. «Sì abbiamo deciso di introdurre questa apertura ai fondi di investimento – spiega ancora l’esponente della giunta Fontana – per dare una spinta in più a startup nuove che a loro volta possano far crescere il nostro sistema produttivo». Si apre dunque una nuova via di collaborazione allargata destinata a portare benefici sui territori. La risposta del sistema produttivo sarà decisiva ma le premesse sono buone.
Passi avanti
Manifatturiero commercio e servizi sono i settori già coinvolti
L’assessore regionale allo Sviluppo Economico racconta
il primo impatto dell’AI sui territori
e nelle aziende
tra opportunità
e rischi
© Riproduzione Riservata