MEMORIA
Induno, guardie giurate senza giustizia: il ricordo
Un mazzo di fiori di fronte all’Esselunga, teatro del massacro. Ancora senza colpevoli l’omicidio di Giuseppe Coriglione e Mario Simonetta avvenuto 25 anni fa

Oggi sono esattamente venticinque anni da che le due guardie giurate, Giuseppe Coriglione e Mario Simonetta, persero la vita nel piazzale dell’Esselunga di Induno.
Un commando di uomini armati li freddò mentre stavano compiendo il loro lavoro ritirando l’incasso del supermercato. Crivellati di colpi, partiti dal tetto dell’edificio di fronte, i due rimasero a terra esanimi. Il quarantottenne Mario Simonetta lasciò moglie e due figli, mentre Coriglione, che non aveva nemmeno quarant’anni, rese orfano di padre un bimbo di sei anni. L’autista del furgone portavalori di salvò perché subito partito per andare a dare l’allarme.
Il 30 gennaio di ogni anno, come oggi, un mazzo di fiori viene lasciato nell’aiuola di fronte all’entrata del supermercato indunese, una piccola area erbosa che, negli anni successivi alla loro uccisione, prese il loro nome. Purtroppo, a distanza di un quarto di secolo, nessun colpevole è stato ancora individuato.
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