IL DIBATTITO
Ita affonda Malpensa? Brunini: «Non penso proprio»
L’amministratore delegato di Sea interviene sul trasferimento dei voli

Alle battute finali la trattativa tra il Tesoro e Lufthansa per la vendita di una quota di minoranza di Ita Airways alla compagnia tedesca. Secondo quanto trapela, la firma dell’accordo preliminare tra le parti è questione di ore e potrebbe arrivare già domani, giovedì 25 maggio. Il ministro dell’Economia e delle Finanze, il varesino Giancarlo Giorgetti, domani sarà a Roma mentre venerdì partirà per Trento per il Festival dell’Economia. Il Mef al momento è azionista unico di Ita Airways.
Stando a quanto ipotizzato dal Sole 24 Ore, è prevista anche una graduale uscita da Malpensa. Insomma, si preannuncia un duro colpo per lo scalo della brughiera? Secondo Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, la società che gestisce gli scali milanesi, «non più di tanto: già oggi Ita quasi non c’è più. C’è con un unico volo su New York, città che è servita da altre sei compagnie, e quindi anche se dovesse comprensibilmente decidere di concentrare le sue attività di lungo raggio su Fiumicino, un volo in meno non ci cambia la vita su Malpensa». «Siamo invece attenti a che cosa accadrà a Linate - ha precisato Brunini, a margine dell’incontro organizzato da Confindustria Varese -, perché poi quello che faranno a Linate potrebbe avere ricadute su Malpensa».
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