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La Lombardia punta sul turismo del “sì”
Soggiorni di nozze la nuova frontiera. Bene Varese per Pasqua

«Il 2022 sarà l’anno della rinascita del turismo Lombardo. Nonostante l’incertezza e le difficoltà del momento, i numeri ci fanno ben sperare per una Pasqua sold out ed un’estate piena di turisti». Lo ha detto ieri, domenica 10 aprile, Lara Magoni, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, inaugurando lo stand regionale alla BIT, Borsa Internazionale del Turismo. «Siamo la terra dei grandi eventi e dalla forte attrattività - ha detto l’eseponente della giunta regionale -. Grazie alle nostre eccellenze, dalle città d’arte ai laghi sino ai piccoli borghi, sapremo rilanciare un settore nevralgico per l’economia regionale e nazionale».
Prospettive di crescita
«Le stime di Polis, d’altronde, parlano chiaro: nel 2022, è presumibile che vi sia una crescita di presenze turistiche, rispetto al 2021, del 30%. Con punte importanti nel periodo primaverile, e quindi Pasqua, del +62,3%. Bene anche l’estate, con un dato positivo del +8,7%. Numeri che fanno ben sperare e che danno fiato ad imprese e professionisti» ha aggiunto Lara Magoni.
Qui per il fatidico “sì”
Una Lombardia che mira a diventare la prima destinazione italiana del wedding, Concetto ribadito nel corso dell’evento “La Lombardia del wedding”: il racconto della Lombardia come destinazione per un “sì, lo voglio” in grande stile, al quale hanno partecipato Fabio Lunghi, presidente della Camera di Commercio di Varese, e Angelo Garini, wedding planner e curatore del progetto “varesedestinationwedding.it“. «La Lombardia è una destinazione particolarmente attrattiva a livello internazionale e sono convinta che abbia tutte le carte in regola per diventare la location ideale dove celebrare il giorno più importante della vita e dire il fatidico sì – ha spiegato l’assesore Magoni -. La Bit è l’occasione per presentare il nuovo hub dedicato al wedding, un'area con contenuti in italiano, inglese e tedesco, all'interno del portale di promozione turistica regionale, con suggerimenti sulle location più suggestive per coronare un sogno d'amore che duri una vita».
Un mercato da 5 miliardi
«Un mercato importante, che prima della pandemia valeva oltre 5 miliardi, dando lavoro a 10.000 aziende (Dati Fermep, Federazione Matrimoni ed Eventi Privati). Ambientazioni, accoglienza, formazione, competenza, cura del particolare ed attenzione ai dettagli sono le armi vincenti per far diventare la Lombardia la prima destinazione italiana per il wedding».
Pasqua a Varese
I turisti cinesi e americani sono spariti o quasi, ma gli europei sono tornati nella cara vecchia terra dei laghi. E così il turismo delle vacanze pasquali sul Lago Maggiore ha ricominciato a registrare un buon andamento, mentre a Varese le presenze sono legate soprattutto agli eventi sportivi. Infine, a Malpensa, le strutture ricettive non sono ancora tornate a decollare. Anzi, soffrono e parecchio.
È questa in sintesi la situazione fotografata da Federalberghi Varese sulle imminenti vacanze pasquali che segnano l’inizio della stagione turistica sulle Prealpi e danno anche un’indicazione su quella che sarà l’estate. Partendo dai segnali migliori, bisogna spostarsi sul Verbano: «La ristorazione e l’ospitalità del Lago Maggiore - dice Daniele Margherita, direttore di Federalberghi - hanno prospettive positive, grazie al ritorno dei mercati più tradizionali e quindi quello di svizzeri, tedeschi e olandesi. A Pasqua le camere sono già abbastanza piene anche se, compiendo una vacanza di due o tre giorni, molti tendono a prenotare sotto data perché, avendo una permanenza così corta, si spostano soltanto quando hanno la certezza di trovare bel tempo».
Anche i ristoranti guardano con fiducia alla Pasqua, «grazie soprattutto agli italiani che effettuano un turismo di prossimità legato alla singola giornata oppure, al massimo, al fine settimana, a cui collegano il pranzo o la cena, in una sorta di toccata e fuga. Gli italiani, infatti, rispetto agli stranieri non sentono i laghi come meta di vacanza ma, semplicemente, per una gita fuori porta». Anche a Varese città c’è un clima di fiducia. A testimoniarlo è anche la riapertura dell’Unahotels, la principale struttura cittadina dopo due anni di stop che è ripartita, come raccontato dalla Prealpina, con una nuova gestione di un’azienda riminese: «Su Varese - aggiunge il dirigente di Federalberghi - il discorso è maggiormente legato a un turismo di passaggio, ma soprattutto agli eventi sportivi». Tra tornei di basket e canottaggio, da Pasqua all’estate, le manifestazioni richiameranno qui squadre, staff, famiglie, tifosi al seguito. Risultato: fioccano le prenotazioni.
Bene anche i ristoranti
Vanno bene anche le prenotazioni pasquali ai ristoranti. D’altronde, dopo la scorpacciata di ricette casalinghe da pandemia, ora molte persone vogliono godersi le festività senza doversi mettere ai fornelli.
Malpensa non decolla
Decisamente peggiore lo scenario degli alberghi di Malpensa. «Nelle strutture nei pressi dell’aeroporto - afferma Margherita - vi è soltanto qualche timidissimo segnale di miglioramento, ma siamo lontani dalla situazione pre-pandemia. D’altronde col Terminal 2 chiuso, è dura. Il mercato americano, per esempio, una delle colonne del turismo varesino, è quasi totalmente sparito. E così anche i cinesi».
Qualche prenotazione arriva grazie alle manifestazioni «che ci saranno nelle prossime settimane, a partire dal Salone internazionale del Mobile di Milano - conclude Margherita -. In generale, però, tutta l’area sud del Varesotto è ancora in sofferenza, perché il mercato dei convegni, dei congressi e delle fiere non è ancora ripartito completamente».
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