DOPO LE PIOGGE
La Palude Brabbia torna ad allagarsi nel 40esimo della Riserva
L’acqua straripa sui sentieri come non accadeva dal 2014. Le selezioni del concorso fotografico chiudono il 15 luglio
La Palude Brabbia torna ad allagarsi dieci anni dopo l’ultima volta. L’abbondanza di acqua, frutto delle piogge degli ultimi mesi, si traduce in stagni che straripano sui sentieri rendendo suggestivo il paesaggio. Una circostanza particolare perché arrivata proprio in occasione dei 40 anni della riserva che si occupa di conservare e promuovere l’ambiente della palude.
FLORA E FAUNA TORNANO PROTAGONISTE
«L’acqua è l’elemento vitale per la palude e per i nostri laghi - spiegano i gestori dell’oasi della Lega italiana protezione uccelli (Lipu) -, si ossigenano le acque, si diluisce il carico organico che, insieme ad elevate temperature, ha causato le abbondanti fioriture algali degli ultimi anni, si abbassa la temperatura dell’acqua grazie a livelli più alti negli stagni evitando l’anossia delle acque e il rischio di malattie pericolose per le anatre come il botulismo».
L’allagamento della palude, inoltre, «favorisce la ripresa delle specie acquatiche che erano in forte calo dopo anni di siccità.
Anche gli anfibi così come molte altre specie faunistiche tornano a regnare nelle acque di palude, anch’essi fortemente in crisi per la carenza d’acqua che ha caratterizzato l’ultimo quinquennio.
LE PALUDI CONTRO GLI EVENTI ESTREMI
«Le paludi hanno un ruolo fondamentale anche nell’assorbimento e trattenimento delle acque, le forti piogge che mettono spesso in crisi le nostre città fanno ben capire come gli spazi verdi sono aree importantissime per gestire anche le bombe d’acqua o prolungati periodi di pioggia senza danni. Gli invasi e bacini di spagliamento dei fiumi, spesso sono stati menzionati come soluzione alle piogge concentrate, non sono altro che il nome moderno per le piccole aree umide che purtroppo negli anni abbiamo bonificato e cementificato. Oggi ne cogliamo l’estrema importanza ecologica e funzionale anche per le aree urbane».
IL CONCORSO FOTOGRAFICO
Le piogge abbondanti hanno reso inaccessibili alcuni sentieri della palude, per cui non tutta l’area è visitabile. Le zone ancora visitabili sono raggiungibili indossando gli stivali.
Il paesaggio, raro da vedersi, può essere fonte di ispirazione per scattare fotografie insolite e partecipare al concorso “Brabbia in foto 2024” le cui selezioni chiuderanno il 15 luglio.
I sentieri a libero accesso della Palude Brabbia sono arricchiti dal 2022 da un percorso fotografico permanente che, grazie ai 30 pannelli in grande formato montati su cavalletti in bamboo, consente a tutti i visitatori di osservare quegli scorci, situazioni e particolari che solo l’occhio paziente del fotografo riesce a immortalare.
La mostra verrà arricchita da cinque nuovi pannelli frutto della selezione di quest’anno che verrà fatta dal fotografo naturalista Armando Bottelli e dall’organizzatore della mostra Massimo Valerio. Le informazioni sulla mostra e modalità di iscrizione alla selezione consultabili sul sito internet della Riserva e sulla pagina Facebook del concorso.
Il posizionamento delle foto selezionate avverrà tra settembre e ottobre in concomitanza con i festeggiamenti per il 40° anniversario della Riserva Palude Brabbia.
© Riproduzione Riservata


