L’EPIDEMIA
La peste suina si avvicina
Abbattuti altri 3.700 maiali in un allevamento nel Novarese
Ecatombe senza fine per i suini nel novarese. Sono già 15.000 su 50.000 presenti negli allevamenti i capi abbattuti. Gli ultimi 3.700 a Olengo, paese e frazione a Sud di Novara, poi gli abbattimenti di Trecate, Vinzaglio e Lignana nel vicino vercellese.
Si allarga sempre di più il fronte della peste suina negli allevamenti piemontesi. Nei giorni scorsi il virus è entrato in un impianto a pochi chilometri dal centro della città. Appena scoperto il contagio, il titolare è stato costretto ad abbattere 3.700 maiali, mentre sono ancora in corso le procedure di sanificazione dell’allevamento.
In tutta la provincia finora ne sono stati soppressi 15.000, secondo i calcoli di Coldiretti.
Quello di Olengo è il quinto focolaio di peste suina accertato in Piemonte, a cui vanno aggiunti ben 18 in Lombardia e uno in Emilia Romagna. Un’ondata epidemica che sta espandendosi, soprattutto tra le province di Pavia, Lodi e Novara. Chi lavora nei dintorni delle zone colpite vive nella paura di dover fare strage dei propri animali.
Il 29 agosto è stata emanata una nuova ordinanza che prevede regole ancora più stringenti per gli allevatori delle zone a rischio. Chi entra negli allevamenti dovrà inoltre indossare tute e calzari monouso, garantire di non aver visitato altri allevamenti nelle 48 ore precedenti o di essere stato in boschi dove è segnalata la presenza di cinghiali.
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